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TURIN, ITALY - NOVEMBER 22: Gleison Bremer of Torino FC celebrates a goal during the Serie A match between Torino FC and Udinese Calcio at Stadio Olimpico di Torino on November 22, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
"Ha le spalle belle coperte, questo Toro. Juric può dormire sonni tranquilli: i suoi giganti, da Milinkovic a Bremer, non sbagliano un colpo, il fortino - scrive la Gazzetta dello Sport - sta diventando l’arma, neanche più tanto segreta, di un progetto": in Serie A, i granata sono la seconda miglior difesa, con solamente 13 gol subiti (in 13 giornate di campionato), dietro al Napoli - con 7 reti subite - e davanti a Milan, Inter, Juventus e Roma - con 15 gol subiti. "È un valore che attribuisce ulteriore credibilità al progetto". Uno dei pilastri della difesa granata è sicuramente Vanja Milinkovic-Savic: "Dopo lo scetticismo di inizio stagione ha cominciato a raccogliere gli applausi a scena aperta del pubblico granata. Conquistando anche la prima convocazione con la Serbia, con debutto nell’amichevole contro il Qatar prima di staccare il pass per il Mondiale". Oltre alle sue parate che molte volte hanno salvato il Toro, a lui si deve anche la capacità tecnica: il dono dell'assist è una sua caratteristica - è suo il lancio lungo a Belotti che ha portato il gol dell'1-0 di Brekalo contro l'Udinese. "In generale, in Serie A è secondo solo a Consigli per numero di passaggi. Ed è primo per passaggi terminati nella trequarti avversaria". A completare il "muro" difensivo, ci pensano Djidji - che con Juric si è riscoperto - Bremer, Rodriguez e la costante crescita di Buongiorno. "Il muro granata non solo è tornato, è l’incipit di un’altra storia".
Maggiori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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