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LA SPEZIA, ITALY - NOVEMBER 06: Ivan Juric manager of Torino FC looks on during the Serie A match between Spezia Calcio v Torino FC at Stadio Alberto Picco on November 6, 2021 in La Spezia, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
"Una sosta con l’amaro in bocca in casa Toro" - scrive il Corriere di Torino - : contro lo Spezia di Thiago Motta arriva la sesta sconfitta - dopo Atalanta, Fiorentina, Juventus, Milan e Napoli - da inizio campionato per Juric, senza mai riuscire a rimontarne una. "Le disastrose trasferte di Firenze e La Spezia hanno visto in campo il «vecchio Toro», di fatto senza nuovi acquisti": le formazioni delle due gare rispecchiavano - tranne qualche cambio a partita in corso - il Torino dell'anno scorso, dovuto anche al fatto dei vari infortunati, tra cui Brekalo, e squalificati come Pobega. A ridosso della terza sosta per le Nazionali, alcune conclusioni sono già state tratte: "Non bisogna perdere di vista gli enormi passi avanti fatti rispetto alle ultime due stagioni - scrive il quotidiano - . È decisamente più solida la situazione di classifica - 14 punti in 12 gare - è soprattutto evidente l’enorme potenziale di una rosa arricchita in estate da giocatori importanti, che a tratti hanno già dato l’impressione di poter proiettare comodamente il Toro nella parte sinistra della classifica". Nuovi acquisti, sì, ma l'arrivo di Juric è riuscito a far risalire d'importanza e di qualità anche giocatori già presenti in rosa come Aina, Djidji e Milinkovic-Savic e ne ha migliorati altri come Bremer, Buongiorno e Singo. "Ecco perché il bicchiere è decisamente mezzo pieno", ma il Toro deve comunque riuscire a sostenere i troppi infortuni senza giocare con prestazioni al di sotto delle sue qualità, come a La Spezia.
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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