Con il divieto di effettuare spostamenti vari disposto dall'ASL di competenza - per ragioni di sicurezza e salute - , il Torino non ha potuto raggiungere la capitale per disputare la gara di campionato in programma ieri alle 18:30. Molteplici e diverse le reazioni: se da una parte abbiamo la Lazio che si è presentata volendo giocare la partita e la Lega che non ha disposto il rinvio, dall'altra abbiamo l'ASL che ha bloccato la squadra, la società granata e Gabriele Gravina (presidente della FIGC) che si è schierato dalla parte del rinvio sottolineando (nella giornata di ieri) che «C’era una oggettiva impossibilità di disputare la gara». "Un'altra partita fantasma. La Lega di serie A pensa di possedere un passaporto vaccinale collettivo che non ha e decide di non rinviare Lazio-Torino. E così ecco che va in scena un pomeriggio da romanzo sudamericano all’Olimpico, dove Immobile e i suoi compagni aspettano invano gli avversari di giornata, bloccati dalle decisioni della Asl «Città di Torino» per il focolaio scoppiato in seno al club granata", queste le parole che aprono l'articolo nell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Dunque al Torino non resta che aspettare il responso del giudice sportivo che, a sua volta, può confermare il 3-0 a tavolino per i biancocelesti più il punto di penalizzazione per i granata, oppure opporsi e smentire la decisione presa dalla Lega Serie A.
rassegna stampa
La Gazzetta dello Sport: “Il giudice sportivo può smentire la Lega”
Rassegna Stampa / Le pagine in edicola quest’oggi dedicate al Torino
Maggiori dettagli nell’edizione odierna del quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA