Sulla Gazzetta dello Sport spazio oggi ad un focus sulla stagione di Armando Izzo, un calciatore che ha vissuto un'annata sempre più in crescendo, passando dalle panchine continue della gestione Giampaolo alla titolarità assoluta con l'arrivo di Nicola. Il numero 5 granata è ormai un pilastro della squadra ed ha dimostrato di essere maturato anche dal punto di vista social, limitando la sua comunicazione ai momenti opportuni. La rosea commenta così la crescita di Izzo in questa stagione. "La sua vera stagione comincia nel pomeriggio del dodici dicembre: subentra dopo l’intervallo contro l’Udinese, titolare otto giorni dopo contro il Bologna, sterza definitivamente nella notte di Napoli quando segna nello stadio della sua città. È la svolta di Natale, quel cambio di orizzonti e di prospettive radicale: perché da quel momento, Izzo tornerà a essere ciò che, in fin dei conti, è sempre stato: un pilastro a cui non si può rinunciare nel muro granata. Non ha mai fatto un passo indietro: in campo c’è sempre stato, anche se non al top, preferendo piuttosto cicli massicci di antidolorifici alla conseguenza di lasciare il Toro da solo. Alla fine ha ricevuto i complimenti da una società felice di aver riabbracciato il vecchio leone. Ha chiuso una sfida, è pronto ad aprirne un’altra: nella rifondazione Izzo sarà in prima fila".
Rassegna stampa
La Gazzetta dello Sport: “La carica di Izzo. Sulla rimonta del Toro c’è la sua firma”
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