Per Rolando Mandragora quella contro il Genoa sarà una partita speciale, si tratta della squadra che lo ha cresciuto calcisticamente e umanamente. Ma ora il centrocampista, diventato un punto fermo del Toro, dovrà mettere da parte i sentimentalismi e dare tutto per la maglia granata, come si legge su La Gazzetta dello Sport: "Da Genova è cominciato il suo viaggio quando era un alunno di belle speranze, oggi vi ritorna da professore. Il Genoa ha accolto Rolando Mandragora da bambino, al Toro molti anni dopo è diventato adulto. A Marassi Rolly ha giocato la sua prima partita in Serie A sette anni e mezzo fa, a diciassette anni e quattro mesi. Questa sera vi rimetterà piede vestendo il granata, oggi che è tutto un altro calciatore: maturo, cresciuto a dismisura, pronto a compiere il salto in Nazionale. [...] Il suo derby dei sentimenti durerà il giusto perché, rapidamente, emozioni e ricordi cederanno il passo ai doveri del presente. È l’uomo-guida di un Toro desideroso di inaugurare con due giorni di anticipo «una primavera granata»: da Genova riparte la caccia a una vittoria che manca da sette giornate".
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La Gazzetta dello Sport: “Per Mandragora a Marassi è come un derby”
Le pagine in edicola quest’oggi dedicate al Torino
Maggiori dettagli nell’edizione odierna del quotidiano.
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