Un talento strappato all'atletica, proveniente da una famiglia in cui il calcio è religione (il padre Ante giocava prima della guerra, il fratello Filip sta crescendo nella Dinamo Zagabria B), approdato al Torino all'ultimo minuto come ciliegina del mercato e diventato ora imprescindibile per Juric. Stiamo parlando di Josip Brekalo, trequartista croato autore della perla che ha sbloccato la gara contro l'Udinese e che viene anche celebrato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: "Brekalo è diventato l’intelligenza superiore del Toro, l’uomo a cui Juric non ha mai rinunciato: otto presenze, 665 minuti in campo, in pratica sempre al netto delle due partite saltate per infortunio (Sampdoria e Spezia) e delle prime due giornate di Serie A quando non era ancora al Toro, perché Vagnati è riuscito a strapparlo a una folta concorrenza europea l’ultimo giorno di mercato. Da allora ha pure cominciato a segnare: tre gol, il primo a Venezia, gli altri due in casa al Genoa e l’ultimo gioiello all’Udinese". Domenica a Roma i riflettori saranno ancora puntati su di lui, e non potrebbe essere altrimenti.
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La Gazzetta dello Sport: “Toro nel segno di Brekalo, fantasia al potere”
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