Protagonista sulle colonne de La Stampa è il capitano dell'ultimo scudetto del Torino, Claudio Sala. Parla ovviamente delle celebrazioni del 4 maggio e ricorda: "Ho qualche flash, però le gambe non mi tremavano. Mi viene in mente la gente, tantissima, e il fatto che mai avrei immaginato di leggere i nomi del Grande Torino prima di vincere lo scudetto: mancava poco però, meno di due settimane e l’avremmo fatto". Sulle celebrazioni odierne, invece, il Poeta del Gol evidenzia come "Sarà un 4 maggio Diverso dal solito, con grandi pensieri, in grande silenzio. Se l’obbligo è di restare a casa, bisogna farlo. Senza sgarrare. Dobbiamo adeguarci, comunque la pensiamo. Tanto quella squadra ce la ricordiamo sempre, tutti i giorni, vive in noi, è il nostro punto di riferimento, la nostra storia, il nostro orgoglio".
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