Sulle colonne dell'edizione odierna de La Stampa, spazio alle parole di Mario Lorenzelli (74 anni), ex magazziniere e poi custode dello stadio Filadelfia prima dell'abbandono e della demolizione. Questi i suoi ricordi a pochi giorni dal derby e nella domenica in cui il Fila è pronto ad accogliere i tifosi: "Ne ho vissute tante di attese, nella settimana che precedeva la Juve la tensione mutava all’improvviso, i calciatori sembravano quasi chiedersi quando arrivassero i tifosi per caricarsi al punto giusto. Bastava uno sguardo a volte, un contatto. Erano consapevoli di avere un ruolo importante, respiravano senso di appartenenza. Adesso è più difficile se si cambia in continuazione, però il calore del Filadelfia servirà a ricordare cosa rappresenta per il popolo granata questa sfida". Davanti ai suoi occhi sono passati tantissimi calciatori, ma uno su tutti ha colpito la sua attenzione più degli altri, ovvero Leo Junior: "Ho visto tanti campioni e ragazzi della Primavera sbocciare. Però il calciatore che mi ha incuriosito di più è stato Junior, di un’altra categoria in tutto. Voleva parlare piemontese e ci riusciva. E preparava il derby come pochi".
Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale
Rassegna Stampa
La Stampa: “Dal derby a Junior: i ricordi dell’ex guardiano del Fila”
Le pagine dedicate al Torino dei principali quotidiani in edicola
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA