Il Toro può cambiare modulo per diventare meno prevedibile: "Giocare con un modulo conosciuto è un marchio di fabbrica da difendere se produce gli effetti sperati e se gli interpreti per metterlo in pratica sono quelli più adatti: le due variabili, oggi, sembrano non appartenere più al Toro e forte è il rischio, già sperimentato con Cagliari e Genoa, che gli avversari di turno abbiano trovato gli anticorpi per sgonfiare le ambizioni di Schuurs e compagni. Cambiare è diventata una necessità anche perché l’estate ha consegnato a Juric una rosa più profonda e molto meno legata al disegno tattico messo in scena dal tecnico croato da quando ha conosciuto l’avventura da allenatore". L'estate ha portato acquisti che permettono di cambiare: "L’estate di mercato ha consegnato a Juric un organico che spinge per i cambiamenti: il nuovo Toro è costruito per
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La Stampa: “Juric pensa ad un cambio di modulo”
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essere camaleontico e imprevedibile. Cagliari e Genoa hanno segnato un confine da varcare per non rimanere intrappolati nella consuetudine: se calano ritmo ed intensità, si va a sbattere sulle contromisure avversarie e tutto si ferma in attesa del colpo dell’artista, se arriva. Da Salerno può cominciare una stagione granata inedita, a piccoli passi la rivoluzione va compiuta".
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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