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PARMA, ITALY - JANUARY 26: Rolando Mandragora of Udinese Calcio in action during the Serie A match between Parma Calcio and Udinese Calcio at Stadio Ennio Tardini on January 26, 2020 in Parma, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Stampa presenta un ritratto del nuovo regista granata. Cresciuto in uno dei quartieri più difficili di Napoli, Rolando Mandragora rappresenta la figura di un ragazzo che "Con dedizione e sacrificio può
ambire alle cose più importanti della vita", è così che ama definirsi quando gli chiedono delle sue origini. Il giocatore classe '97 ha già una lunga scia di presenza in serie A nonostante la sua giovane età. Il suo esordio a Marassi, a soli 17 anni con il Genoa di Gasperini, è un ricordo che porta nel cuore. Un'esperienza in sere B, la salvezza con il Crotone e le diverse convocazioni in Nazionale fanno di Mandragora un ragazzo pronto a prendersi le chiavi di una squadra in difficoltà che ha bisogno di risalire la classifica. A Torino ritrova alcuni suoi compagni ed amici: "Ho giocato con Rincon e Izzo, conosco Sirigu, Baselli, Zaza, Belotti, arrivo con grande entusiasmo". Nicola lo ha voluto fortemente e ora Mandragora è pronto a fare la sua parte.
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