"Il centrocampista granata piace al ct per una duttilità che, ora, lo porta ad interpretare il ruolo in modo moderno e per niente banale: merito della cura Juric prima, merito delle attenzioni di Vanoli adesso - esordisce così La Stampa nell'edizione odierna - Ricci corre nel gruppo azzurro, Manuel Locatelli no. La spiegazione arriva dalle riflessioni dello stesso commissario tecnico della Nazionale. «Locatelli lo conosciamo bene, molto bene: Manuel deve considerarsi parte del nostro gruppo anche se non viene convocato, di lui conosciamo tutto, il suo modo di giocare è codificato. Ricci, così come Fagioli, hanno ancora margini di miglioramento tutti da scoprire: sono giovani, dobbiamo capire fino a dove potranno spingersi…»". E in conclusione:"Il ragionamento a firma Spalletti appare una piccola, profonda sentenza: se Ricci e Fagioli sapranno adattarsi alle novità e, allo stesso tempo, cresceranno anche sotto il profilo del carattere, per Locatelli sarà difficile, molto, tornare da protagonista, come è stato, dentro lo spogliatoio azzurro. Ricci e Fagioli insieme è una visione che, prima degli Europei, il ct non aveva:«Di Samuele apprezzo la completezza nel ruolo: prima si muoveva davanti alla difesa, ora anche oltre…», ricorda Spalletti".
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La Stampa: “Ricci è da scoprire. Perché il ct preferisce il granata a Locatelli”
Le pagine dedicate al Torino nei principali quotidiani in edicola
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano
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