Anche su La Stampa il tema del giorno è la rivoluzione societaria in casa Toro. L'addio di Bava e Comi non è stato ignorato dal quotidiano, che scrive: "La trasformazione ha investito i piani alti della società: un fulmine a ciel sereno che ha sorpreso gli stessi interessati. Così mentre Berisha inaugurava l’iter per diventare ufficialmente il nuovo il club dell’imprenditore milanese licenziava con due comunicati il direttore generale Antonio Comi e il responsabile del settore giovanile Massimo Bava: venticinque anni totali di lavoro condensati in un grande «grazie» appiccicato in poche righe sul web. Una piccola epoca si chiude: Comi, ripescato dalla società fallita di Cimminelli, è stato uno dei fedelissimi della prima ora e lascia il Toro dopo 20 anni. Bava, invece, è entrato nel 2012 per rifondare l’ex glorioso settore giovanile: missione compiuta con il ritorno al successo della Primavera nel 2015 (scudetto dopo 23 anni) e con l’uscita dal vivaio di 135 giocatori che hanno trovato ingaggio in squadre di Serie A, B o C. L’ex diesse paga soprattutto la confusione di ruoli tra lui e Vagnati, che l’anno scorso gli ha preso il posto di direttore sportivo riportandolo alle vecchie mansioni: tra i due non sono mai stati tracciati bene i confini ed ora si arriva all’epilogo".
Rassegna Stampa
La Stampa: “Toro, a sorpresa la rivoluzione. Via Bava e Comi”
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