"Il calcio è cambiato - scrive La Stampa - e perché produca effetti, più o meno speciali, occorrono interpreti con un dna ben preciso": ecco perchè per Juric, contro il Verona non è soltanto una partita da "ex", ma è la partita che serve da bilancio per valutare il suo lavoro fino ad oggi. Con i gialloblù Juric ha fatto un gran bel lavoro e il pensiero di tutti è che riesca a farlo anche con una squadra come il Toro, che arriva da due anni di difficoltà. A dividere i due club è soltanto un posto in classifica, ma sul campo sono due anni e mezzo di differenza: il Toro di pratica da mettere in atto ne ha ancora molta. In casa il Torino ha vinto 4 delle ultime 5 partite, e oltre a questo ha recuperato anche Bremer e Djidji, ma quest'ultimo solo in panchina. Oltre al brasiliano, in campo scenderanno Praet e Pjaca a sostegno di Sanabria. Una partita quindi fondamentale sotto tutti i punti di vista, sia per il tecnico granata Juric che per il tecnico del Verona Tudor.
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La Stampa: “Toro, col Verona una prova di personalità”
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