"L'allievo spaventa il maestro", come scrive La Stampa: il 4-4 di Bergamo conferma la grandezza del Torino e dell'Atalanta, e conseguentemente dei loro tecnici, Gasperini e Juric. Il croato si ispira particolarmente al tecnico nerazzurro, e in campo lo si ha dimostrato: "L’allievo Juric scappa in fuga due volte: prima sull’1 a 0, poi sul 4 a 2,
Rassegna Stampa
La Stampa: “Toro, tanta qualità ma ancora poca mentalità”
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ma, alla fine, il maestro Gasperini trova il modo per rimettere in equilibrio il verdetto. Da Bergamo esce una
partita con i fuochi d’artificio". I granata sono partiti benissimo, mettendo in difficoltà l'Atalanta e riuscendo a mantenere gli equilibri nel primo tempo. Nella ripresa, come consueto, il Torino perde coscienza delle sue qualità e capacità e, forse sicuramente complice anche un calo di mentalità, si fa recuperare da 4-2 a 4-4, regalando così anche un punto per la corsa Europa dei nerazzurri. "Otto mesi dopo, il pensiero di Juric, mutuato dal metodo Gasperini, è diventato una seconda pelle granata per interpretazione delle sfide e personalità anche dentro agli incroci dove farsi male è più che un’ipotesi". Con le grandi squadre il Torino però non si smentisce, ma serve ancora quel salto in più per riuscire a portare a casa la vittoria nelle partite contro le grandi che mancano, Napoli e Roma.
Ulteriori informazioni nell'edizione odierna del quotidiano.
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