Il quotidiano sportivo piemontese oggi in edicola riporta che Aaron Ciammaglichella, il classe 2005 della Primavera che ha letto i nomi dei Caduti di Superga lunedì con gli altri ragazzi delle giovanili, è stato inserito dal Guardian fra i 60 migliori talenti 2005 del mondo. "Per il Toro, la soddisfazione per la scalata di Ciammaglichella è enorme. Il ragazzo ha vissuto giorni speciali in questa settimana. Basti pensare che non più tardi di lunedì, quando il Settore Giovanile e la Scuola Calcio sono salite a Superga, è stato lui il giocatore designato per la lettura dei nomi dei caduti di fronte alla lapide. Emozione enorme, per il più puro rappresentate del vivaio. Anche perché il suo è stato un cammino contrassegnato dai colori granata, sin da bambino". Poi c'è un focus sui Nazionali: "In compenso, come detto, chi al Fila (come Sanabria che ne aveva un gran
rassegna stampa
Tuttosport: “Ciammaglichella strega gli Inglesi”
bisogno) ha lavorato agli ordini di Juric ne ha tratto giovamento fisico, per gli altri i benefici sono più di natura emotiva, implicano l’autostima nutrita in Nazionale: Milinkovic, Rodriguez, Lukic (pure in gol contro la Svezia), Vlasic e Radonjic, quindi mezzo Toro, è tornato con alle spalle due vittorie in due gare e la prospettiva di andare a giocare i prossimi Mondiali. Perché tutti e cinque avranno spazio, in Qatar." Infine un commiato e un ricordo di Bolchi: “Ciao Maciste! È stato bello”. È uno dei messaggi più diffusi in rete, alla notizia della scomparsa di Bruno Bolchi, portato via dopo una lunga malattia a 82 anni, uomo semplice, di un’educazione antica e figlio di un altro calcio, oggi neanche immaginabile. Uno che, per dire, fino a ieri faticava a digerire le partite con cinque sostituzioni, perché lui, da calciatore, giocava ai tempi in cui non esistevano".
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