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ROME, ITALY - JUNE 20: Andrea Belotti of Italy is seen wearing a face mask as he inspects the pitch prior to the UEFA Euro 2020 Championship Group A match between Italy and Wales at Olimpico Stadium on June 20, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Il Torino deve sciogliere ancora un nodo fondamentale: il futuro di Andrea Belotti. Al momento c'è un'offerta di rinnovo per il Gallo: stipendio fisso leggermente aumentato da 3,2 a 3,3 milioni netti a stagione - sempre più bonus per 4 anni - , più il "signing-on fee". Diffusissimo all’estero, questo termine è ormai da tempo entrato a far parte anche dello slang italiano. La traduzione è tassa di iscrizione ed è effettivamente "un premio che un club paga a un nuovo giocatore ingaggiato, una cifra extra al momento della firma per incentivarlo a dire sì. Ma può essere offerto anche a un proprio giocatore in odor di scadenza, affinché accetti di rinnovare. Il pacchetto totale diventa automaticamente più attraente, per il destinatario". Passiamo ora alle altre idee di mercato seguite dal Torino: la trattativa per German Pezzella è entrata nel vivo e si lascia spazio a un moderato ottimismo per quanto riguarda la sua positiva conclusione. Il giocatore è tra i profili più seguiti dal club granata per sostituire Nkoulou e Lyanco (quest'ultimo resta nei piani dello stesso Betis e in seconda battuta del Bologna). Da ieri circola anche il nome di Boyata, centrale belga che l’Hertha Berlino valuta 5 milioni di euro. "La parentesi aperta su Lyanco, che balla tra Betis e Bologna, fornisce l’assist per aprire il capitolo Orsolini. Anche qui i discorsi sono nel vivo, con il Toro che dai 9 milioni più bonus inizialmente offerti passa a 11 milioni fissi cui va sempre sommata la parte variabile". Vagnati ha inoltre ricevuto da Juric la richiesta di un trequartista. Il giocatore in questione potrebbe essere Messias, anche se da Crotone parlano di una situazione di stallo. Per quanto riguarda l'attacco, invece, "si è fatta larga la soluzione Brekalo, seconda punta che per posizione tenuta in campo non andrebbe quindi ritenuto alternativo a Belotti. Nel Toro potrebbe interpretare il ruolo avuto da Salcedo nel Verona di Juric: l’italo-colombiano ha caratteristiche da attaccante, ma come dimostrato in gialloblù ha movimenti in grado di coordinarsi con quelli di un centravanti centrale".
Maggiori dettagli nell’edizione odierna del quotidiano insieme a un'intervista a Sasa Bjelanovic, ex attaccante con un lungo trascorso in Italia con la maglia granata.
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