Al centro dell'approfondimento di Tuttosport il lavoro svolto dal direttore sportivo Massimo Bava nel corso degli ultimi anni. Si legge: "E' dal 2012 che Massimo Bava lavora nel Torino. Per 7 anni da capo del vivaio e dalla scorsa estate da ds. Dirigente in ascesa, con le stigmate del tifoso: perché Bava è nato granata, non è diventato per professione. Bava ha inserito professionalità nuove in società e alla guida delle varie formazioni, ha fatto crescere gli uomini, li ha anche promossi man mano: non pensiamo solo ai giocatori di valore scovati negli anni, insomma. Poi, da ds, si è trovato davanti un Cairo deciso a non consegnargli la prima fila, il bastone del comando del mercato e la vetrina, e lui si è adeguato alla gavetta e agli usi e costumi del suo presidente “prezzemolo” e iper-protagonista". E ancora: "Ha inserito professionalità granata nuove (lo scout per il vivaio Andrea Poggi, da non confondere con Paolino; il capo del settore giovanile Fabbrini; gli allenatori della Primavera Sesia e dell’Under 17 Semioli). Oppure le ha fatte man mano crescere nel vivaio e poi promosse: come il tecnico di “vecchia” impronta granata Menghini e il preparatore dei portieri Randazzo".
Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale
rassegna stampa
Tuttosport: “La Granatizzazione”
Rassegna Stampa / Le principali notizie granata sui quotidiani odierni
Maggiori informazioni sull'edizione odierna di Tuttosport.
© RIPRODUZIONE RISERVATA