E' il giorno di Milan-Torino e i granata arrivano alla partita con l'intento di fare una grande partita. D'altronde anche lo stesso Juric ieri in conferenza stampa ha confermato questa volontà: "Voglio giocare anche questa per vincere". Per farlo il tecnico avrà a disposizione un buon numero di calciatori, con le uniche eccezioni di Pjaca, Mandragora, Verdi ed Ansaldi, e potrà fare le sue scelte, specialmente in zona gol, dando il via a diverse staffette durante la gara per far giocare tutti i propri attaccanti e trequartisti. Con il croato infatti, tutti là davanti hanno spazio, se non da subito sicuro a gara in corso, e spesso i subentrati sono più decisivi dei titolari come spiega Tuttosport nell'edizione odierna: "Resta comunque evidentemente corposo, il contributo da parte di coloro che Juric decide di inserire a partita avviata: 5 su 12, le reti dei “panchinari” granata in questa Serie A". Quindi, in questo Torino partire dalla panchina non vuol dire bocciatura, perché "si può decidere da subentrati, esattamente come giocando dal primo minuto; anzi, partire dalla panchina può assumere agli occhi del tecnico un rilievo anche maggiore. Juric sta evidentemente lavorando bene anche sull’atteggiamento, visto che chi entra ha da subito il giusto piglio. In questa squadra si può risalire in fretta la corrente, basta volerlo e mettere fame e senso di appartenenza tra il campo di allenamento e le partite".
Rassegna Stampa
Tuttosport: “Le staffette Toro. Partire dalla panchina non è un declassamento”
Le pagine dedicate al Torino dei principali quotidiani in edicola
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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