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Tuttosport: “Nicola con la salvezza rinnova: ecco i 5 motivi”

BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 06: Davide Nicola, Head Coach of Torino FC looks on prior to the Serie A match between Atalanta BC and Torino FC at Gewiss Stadium on February 06, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

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Redazione Toro News

Nell'edizione odierna di Tuttosport si elencano 5 motivazioni per cui Nicola meriterebbe il rinnovo in caso di salvezza. Secondo contratto, l'allenatore di Vigone otterrebbe il rinnovo automatico per la prossima stagione solo in caso di media punti 1,5 alla fine del campionato. Attualmente è 1,1 punti a partita ma Nicola ha tutte le carte in regola per proseguire col Torino anche con una media finale più bassa, dato che dal suo arrivo sta convincendo tutti: società, giocatori e tifosi. E per Tuttosport sono 5 i motivi principali:

  • 1) Ha grandi doti umane e tecniche. Nicola è stato bravo finora a lavorare sull’equilibrio mentale ("determinante sia per iniziare a dar battaglia sul prato con la fiducia nel cuore, sia per reggere anche le pressioni di uno svantaggio strada facendo") e sul piano tattico ( "ha portato una preziosa versatilità: tra il 3-5-2 e il 3-4-1-2, ma anche fra il 4-3-3 e il 4-4-2, a seconda degli interpreti a gara in corso e delle esigenze man mano dettate dall’incontro").

  • 2) Piace allo spogliatoio. "Ha saputo incunearsi nelle teste dei giocatori fin dal suo arrivo con indicazioni pratiche vincenti e con discorsi coerenti carichi di buon senso: partendo dalla necessità di trasformare al più presto uno spogliatoio scollegato e oppresso dalla sfiducia in un gruppo ricompattato e ricco di energia positiva".

  • 3) Indirizza bene il mercato. "Con quelle sue indicazioni fondamentali a gennaio, tra consigli in società e telefonate ai giocatori per spianare la strada a Cairo nelle trattative per l’acquisto di Mandragora (finalmente un “direttore” nel centrocampo granata) e Sanabria (4 reti, di cui 2 alla Juve, e un assist in 5 presenze). A Cairo sembra di essere tornato ai tempi iniziali di Ventura".

  • 4) Rilancia i "sommersi". "La sua dote non comune è saper rilanciare anche quei giocatori che in precedenza erano finiti “sommersi” per svariate ragioni, da Nkoulou a Sirigu a Zaza e ora pure Verdi".

  • 5) Porta ovunque positività.

    • Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.

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