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TURIN, ITALY - APRIL 26: Davide Nicola, Head Coach of Torino FC looks on prior to the Serie A match between Torino FC and SSC Napoli at Stadio Olimpico di Torino on April 26, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
"Un concetto rivolto ai giocatori che adesso va orientato verso se stesso: da quando è approdato in granata Davide Nicola ha insistito spesso sulla necessità di procedere con un miglioramento continuo - si legge tra le colonne di Tuttosport - . Variabile espressa anche pescando dall’Oriente, cioè adattando al Toro il pensiero Kaizen: cambiare in meglio, la sintesi del concetto giapponese". Il Torino non può permettersi di fallire nello scontro contro il Parma, sconfitto 0-3 all'andata dai granata. "Una sfida che Nicola è consapevole non possa che chiudersi con un risultato. Utile per mantenere la categoria e necessario per onorare la memoria del Grande Torino: si giocherà la vigilia del 4 maggio, giorno che dal 1950 è dedicato al raccoglimento della tifoseria nel ricordo degli Invincibili". Oltre alla sconfitta contro il Napoli, la squadra di Davide Nicola ha perso anche due giocatori in vista dello scontro importante contro il Parma: Simone Verdi (per somma di ammonizioni) e Rolando Mandragora (doppio giallo). "Una sfida intrigante, per un Nicola che si trova nelle condizioni di dover procedere con un miglioramento tattico per ovviare al gap tecnico figlio della duplice assenza". Tra le colonne del quotidiano, spazio anche a Cristian Ansaldi. "Quella contro i campani è stata la 25ª presenza in questo campionato, per il laterale di Rosario. E 25 sono le gare che servono, meglio sarebbero servite al giocatore per ottenere l’automatico rinnovo. Che non scatterà, e non potrà più scattare mancando sei partite - eventuale prova con la Lazio compresa - alla fine del campionato. A non essere soddisfatta è infatti la clausola relativa al minutaggio: 25 presenze sì, ma con almeno 45 minuti in campo. E invece in 10 di suddette 25 prove l’ex dell’Inter ha giocato per meno di tre quarti d’ora".
Maggiori dettagli nell’edizione odierna del quotidiano.
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