- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - SEPTEMBER 17: Marko Pjaca of Torino FC celebrates after scoring the first goal for his team with his team-mates during the Serie A match between US Sassuolo and Torino FC at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on September 17, 2021 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
"Toro duro, sportivamente cattivo, feroce. Aggressivo - scrive TuttoSport - all’ennesima potenza, in fase di non possesso. Pressing a tutto campo, di gruppo, muovendosi a fisarmonica, col baricentro più alto rispetto alla media della A. Aggressione degli spazi, del portatore di palla e dei suoi compagni pronti a ricevere il passaggio" : questo è l'inizio della rivoluzione Ivan Juric. "La sincronia prima di tutto. La compattezza di un moto globale che non lascia voragini tra i reparti". E tutti questi aspetti si sono visti in tutte le partite da inizio campionato, ad eccezione di Firenze, in cui la squadra non era al massimo. "Juric ordina un’intensità altissima in primo luogo al Fila. La ferocia agonistica si allena, difatti". L'esperienza del tecnico granata, deriva anche dal suo stravedere per Gasperini e Guardiola. Le statistiche di Reggio Emilia lo confermano, dai palloni recuperati, ai falli commessi e alle occasioni da gol: il Toro è in fase di (ri)crescita. "È semplicemente la differenza che intercorre tra un budino e una crostata. Tra quello che era il Torino e questo che pare davvero (e di nuovo) un Toro. Finalmente". La rivoluzione di Juric, quindi, è arrivata anche tra i tifosi, della Maratona soprattutto, che nonostante le due settimane mancanti, pensano già al derby del 2 ottobre: il giorno prima saranno allo stadio ad incitare la squadra, ma coerenti con la posizione presa, il giorno della partita saranno presenti da fuori. L'arrivo del tecnico granata si è sentito anche all'interno della società stessa: il direttore sportivo Vagnati ha dovuto accelerare il passo per stargli dietro, e di conseguenza Cairo, come successo con il calciomercato e gli acquisti degli ultimi due giorni. "Quanto sarebbe bello, importante, perfino stupefacente che Ivan Juric - con il suo coraggio, la sua disciplina, anche la sua sfrontatezza - aiutasse il Torino, oltre che a diventare una squadra, a riscoprirsi come società?", scrive TuttoSport.
Maggiori informazioni nell'edizione odierna del quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA