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rassegna stampa
Il quotidiano torinese oggi fa il punto sulla partita di ieri pomeriggio. Un match che ha portato in dote ai granata un altro pareggio, frutto di una buona fase difensiva, ma anche dimostrazione di una troppo bassa qualità tecnica di squadra. Il quotidiano, infatti, elogia il reparto difensivo ("merita comunque evidenziare la solidità dei granata nella fase difensiva, orchestrata da un Nkoulou sempre più redivivo"), ma bacchetta i granata per la poca qualità espressa sotto il punto di vista del gioco: "Se sulle fasce Singo, Ansaldi o chi per loro non sfondano e se Belotti non s’inventa qualcosa, questa squadra possiede ben poche doti creative, non ha quasi nessuno veramente capace di saltare l’uomo creando la superiorità numerica e disegnando improvvisi colpi di bisturi".
Successivamente si concentra sulle statistiche del Torino. Per i granata contro il Genoa è maturata l'undicesima X stagionale, ma anche l'ottavo pareggio casalingo della stagione. Per gli uomini di Nicola sono 17 ora i punti in classifica e, a tal proposito, si fa largo un precedente storico importante: "Per trovare un dato peggiore dopo 22 turni, ça va sans dire, bisogna tornare agli appena 13 raggranellati nel disastroso 2002/2003: un campionato i cui continui rimandi cominciano a farsi piuttosto sinistri".
La situazione in casa Toro è quindi complicata e i tifosi al di fuori dello Stadio Olimpico Grande Torino hanno voluto dire la loro, contestando la società. Tuttosport riporta così il contenuto degli striscioni, che segnano lo squarcio insanabile con la dirigenza. "Si parte da uno storico ritornello: «Non contestiamo il Toro, ma una società senza decoro». E ancora: «15 anni di promesse nessuna mantenuta, vali quanto una kriptovaluta». Non un riferimento casuale, perché nel destino del Toro ci sono anche aspiranti proprietari improvvisati: la pena più atroce da sopportare. I toni si accendono: «Segna per noi Blackstone», con pensieri rivolti alle vicende giudiziarie di Cairo. Accompagnato da «vergogna» e da un'altra strofa già udita: «Di questo Toro non ci importa niente, aspettiamo un vero presidente». Un po’ di sarcasmo: «Se l’ortica fosse oro, il Robaldo che tesoro» e «La tua massima aspirazione, evitar la retrocessione» pungono ancora il patron. Più altri due drappi irripetibili: basta l’immaginazione".
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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