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Juric-Gasperini: l’allievo può superare il maestro? I precedenti dicono che…
L'allievo sfida il maestro, sperando di superarlo. Così Ivan Juric si avvicina a Torino-Atalanta, ovvero al match contro Gian Piero Gasperini, dal quale, come è risaputo, ha imparato molto se non tutto. Sia quando era ancora un calciatore ed il Gasp lo guidava dalla panchina (Crotone e Genoa), sia quando gli ha fatto prima da collaboratore tecnico e poi da secondo (Inter e Palermo), Juric "ha preso appunti" e, una volta diventato tecnico a tutti gli effetti, ha subito messo in campo gli insegnamenti del maestro, proponendo immediatamente un calcio fatto di intensità, uno contro uno, aggressività e fisicità.
Quella di sabato sera, 29 aprile, sarà la sfida numero 9 tra due allenatori che condividono il modo di interpretare il calcio. Il bilancio, attualmente, pende decisamente dalla parte di Gasperini, che ha vinto 5 volte, a fronte dell'unica vittoria di Juric (Atalanta-Hellas Verona 0-2 del 28/11/2020) e di due pareggi. Mai un successo del croato sull'italiano, invece, da quando il primo siede sulla panchina del Torino: in tre incontri, sono arrivate due vittorie di Gasperini (3-1 a Bergamo e 1-2 a Torino) e un pareggio (4-4 a Bergamo). Va sottolineato tuttavia che sono stati sempre match giocati alla pari dalle due squadre. Il primo match è stato deciso da un gol nel recupero, il secondo è stato un pari pirotecnico raggiunto dall'Atalanta in rimonta, sul terzo - il match di andata di quest'anno - hanno inciso molto alcuni errori dei singoli calciatori granata.
La partita dell'Olimpico Grande Torino non potrà quindi che essere speciale per entrambi, i quali, ancor'oggi si stimano moltissimo. "Per me è il migliore in assoluto, perlomeno in Serie A - ha detto di recente Juric -. Lo ringrazierò per tutta la vita, mi ha insegnato tutto, mi ha fatto imparare tantissime cose a livello umano e professionale. È un grande stimolo giocare contro di lui” . Mentre Gasperini, invece, si è così espresso: "Juric mette in difficoltà tutti, è sempre stato un allenatore in campo, esprimeva al meglio il concetto di fase difensiva, ma anche quello di pressing. Per me è una cosa straordinaria".
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