Sarà un incontro tra 3-4-2-1 quello dell'Olimpico Grande Torino tra i granata di Juric e la Salernitana di Paulo Sousa, due formazioni che condividono una delle caratteristiche principali del rispettivo tecnico, ovvero la disposizione di gioco. Il 3-4-2-1 è infatti il marchio di fabbrica di Juric, dal quale raramente (se non mai) si separa, ma è anche quello di Paulo Sousa, che sta portando i suoi frutti attualmente a Salerno, ma che ha fatto anche le fortune dell'allenatore, sempre in Italia, quando sedeva sulla panchina della Fiorentina.
Il Tema
Juric-Paulo Sousa, è sfida tra 3-4-2-1: croato imbattuto nei due precedenti
Salernitana, Sousa: subentrato a Nicola, ha migliorato (nettamente) il rendimento difensivo
—Da quando è subentrato a Davide Nicola alla guida della Salernitana, Paulo Sousa ha certamente portato una maggior solidità ai campani, i quali, nelle 7 gare con il nuovo tecnico, hanno incassato solo 7 reti, migliorando e di molto il rendimento difensivo rispetto alle sfide con l'ex tecnico di Crotone e Torino (42 reti subite in 22 partite). Un importante cambio di marcia che ha permesso alla Salernitana di costruire un vantaggio di 7 punti sul terz'ultimo posto e di accrescere la consapevolezza di poter giocarsela con chiunque e su ogni campo.
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—Ivan Juric, dal canto suo, non sta vivendo un gran momento alla guida del suo Torino a livello di risultati e deve ripartire proprio dalla Salernitana per dare un senso a questo finale di stagione. Di fronte trova un tecnico esperto, ma, contro cui, negli unici due precedenti in cui l'ha sfidato, non ha mai perso. Sono infatti arrivati un pareggio (3-3 in un Fiorentina-Genoa del 29/01/2017) e una vittoria (1-0 a Marassi il 15/12/2016).
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