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Torino-Sampdoria, Schuurs
Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2022/2023. Buona lettura.
Approdato a Torino con la responsabilità di dover rimpiazzare il miglior difensore della Serie A 2021/2022, ovvero Gleison Bremer, Perr Schuurs si è fatto trovare pronto, dimostrandosi un centrale di grande fisicità e di sicuro rendimento. Impressionante è la sua capacità di condurre palla al piede, che unita alla sua abilità nell'anticipo e nell'uno contro uno, lo ha reso sin da subito un titolare inamovibile di questo Torino. In stagione, infatti, l'olandese ha collezionato 33 presenze tra campionato e Coppa Italia, condite da un gol e due assist.
Sono state tante le ottime partite di Schuurs in stagione. Una di queste è stata quella d'esordio in casa della Cremonese: alla prima in maglia granata, ha mostrato sin da subito un buonissimo senso della posizione, chiudendo diverse azioni pericolose dei grigiorossi. Una prestazione maiuscola è arrivata anche all'Olimpico di Roma contro la Lazio, quando è stato bravo ad annullare Felipe Andeerson ed Immobile. La miglior partita dell'anno è però stata quella in casa contro il Bologna, dove ha annullato Barrow e si è reso protagonista di un salvataggio clamoroso in scivolata su Orsolini.
Le partite in cui Schuurs non ha raggiunto la sufficienza sono veramente poche, e la valutazione spesso è influenzata da un singolo errore commesso. E' questo il caso del derby d'andata, quando si è perso Vlahovic, ma è anche il caso di Torino-Atalanta, quando, abboccando ad una finta di Zapata, è caduto goffamente in area di rigore, concedendo al colombiano la possibilità di segnare il gol vittoria. La prestazione peggiore è però arrivata lo scorso marzo, in casa contro il Napoli. In quell'occasione l'olandese è stato per 90' in balia di Victor Osimhen.
Nel complesso, la stagione di Perr Schuurs è stata molto positiva e per questo la sua valutazione si attesta sul 7,5. L'olandese è stato in grado di garantire un'ottima solidità difensiva e si è integrato nello scacchiere tattico di Juric, capendone subito i movimenti e diventandone presto il leader. Con i compagni di reparto ha trovato un buon feeling e se il Torino ha chiuso la stagione con la quinta miglior difesa del campionato (42 gol subiti), buona parte del merito è anche sua.
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