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Torino-Lazio, perché sì e perché no: Belotti trascinatore, Inzaghi quasi al completo

Verso il match / Tre motivi per credere nel Torino, altrettanti per temere la Lazio di Inzaghi
Silvio Luciani Caporedattore e social media manager 
Torino-Lazio, perché sì e perché no: Belotti trascinatore, Inzaghi quasi al completo- immagine 2

Tre motivi per credere nel Torino, altrettanti per temere l'avversaria di turno, in questo caso la Lazio di Simone Inzaghi e dell'ex Ciro Immobile, recuperato in extremis per la sfida dell'Olimpico Grande Torino dopo una settimana molto travagliata. Punti a favore e punti a sfavore: Torino-Lazio, perché sì e perché no?

PERCHÈ SÌ - Questo inizio di campionato del Torino potrebbe definirsi come un all-in sul Gallo. I risultati della squadra di Giampaolo sono fortemente condizionati dal rendimento di Belotti, capace di realizzare 5 goal e 1 assist in 4 partite di campionato nonostante i pochi rifornimenti. Già dalla partita di oggi contro la Lazio, Giampaolo si augura di trasformare i goal del suo capitano in punti per sfruttare al meglio il periodo di forma strepitoso che Belotti sta attraversando. Acerbi & Co. sono avvertiti: il Gallo non ha intenzione di fermarsi.