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Il premier Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri che si è tenuto nel pomeriggio per annunciare un nuovo Decreto legge. Il Primo ministro spiega così il nuovo
"Decreto legge che riordina di poco quella che è la disciplina anche nei provvedimenti che stiamo prendendo. Sin dall'inizio abbiamo preso delle decisioni che potevano essere cambiate con lo sviluppo del contagio. Lo strumento dei dpcm ci conesnte di dosare le misure in base al rischio. Con questo decreto abbiamo reso ancora più trasparente il rapporto con il Parlamento, che ogni 15 giorni".
Poi il premier entra nel dettaglio: "Abbiamo regolamentato in modo lineare i rapporti tra gli interventi del governo e le regioni. Lasciamo che i presidenti possano adottare anche provvedimenti o misure restrittive più severe, rimane comunque la funzione di omogeneità nazionale. Infine a livello sanzionatorio abbiamo inserito una multa che va dai 400 euro ai 3 mila. D'ora in poi alla contravvenzione fin qui prevista si sommerà questa nuova multa. Voglio precisarlo, sono soddisfatto e orgoglioso della reazione che tutti gli italiani stanno avendo, così da rispettare le nostre indicazioni. Le forze dell'ordine stanno monitorando molto bene, ma devo dire che la stra grande maggioranza dei cittadini si sta conformando con le nuove regole. Come ho sempre detto dall'inizio tutti dobbiamo fare la nostra parte per affrontare questa emergenza e per poterci rialzare quanto prima. Così non solo proteggiamo noi stessi e i nostri cari, ma anche l'intero paese".
"Ultima precisazione. In mattinata è circolata una bozza che è già superata, perché in Consiglio l'abbiamo ampiamente discussa. In quella bozza si parlava di provvedimenti che sarebbero durati fino a fine luglio. Non c'è niente di vero. Noi a fine gennaio abbiamo dichiarato lo stato d'emergenza nazionale per uno spazio di 6 mesi, ma questo non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio, che è il termine ipotetico dell'emergenza. Siamo confidenti e fiduciosi che prima di quella data potremo tornare a migliori forme di vita".
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