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Super Lega, Florentino Perez: “Marca accusa? Cairo è rivale della Juventus”

Redazione Toro News
Le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Real Madrid in merito alle parole di Urbano Cairo ed alla questione Super Lega

Il presidente del Real Madrid Florentino Perez ha risposto aspramente alle critiche ricevute da parte del quotidiano spagnolo Marca, e allo stesso tempo anche alle dichiarazioni rilasciate da Urbano Cairo nella serata di ieri al termine della riunione di Lega Serie A.

"Dico solo una cosa, sapete chi è il padrone di Marca? È il presidente del Torino, che è un rivale della Juventus. Mi fa piacere darvi queste informazioni", queste le parole del patron dei Blancos, che non ha nominato direttamente Cairo, nello studio del ‘Chiringuito de Jugones’, trasmissione notturna del canale spagnolo Mega.

Perez ha poi difeso così il progetto della Super Lega: “Siamo in un momento di enorme difficoltà. Il calcio per colpa della pandemia ha perso 5 miliardi di euro. Noi 100 milioni in tre mesi un anno fa e 300 in questa stagione. Bisogna far qualcosa, bisogna cambiare. I giovani stanno perdendo interesse nella competizione e bisogna far si che si riaggancino al prodotto. L’unico modo per sopravvivere è generare nuovi introiti, che al momento possono arrivare solo dal mercato televisivo. L’attuale Champions League non è attrattiva, lo diventa solo in marzo, la gente non vuole vedere partite contro squadre modeste".

Generare nuove e cospicue entrate per ammortizzare quanto più possibile i danni causati dalla pandemia e rilanciare il valore commerciale del calcio, questo dunque l'intento del presidente del Real Madrid, tra le società fondatrici, che ha rincarato la dose sulla questione economica: "Quanto guadagnano i club con la Champions attuale? La Uefa incassa 130 milioni, noi ne incasseremo 400, più soldi per tutti. Generemo introiti per salvare il calcio. Oggi hanno presentato la nuova Champions. Per prima cosa nessuno ci capisce nulla, non si capisce come sarà e come funziona. E poi non genera denaro a sufficienza e parlano del 2024: se continuiamo col modello attuale saremo tutti morti nel 2024, la situazione è molto drammatica".

Viste le tensioni generatesi già dalle prime ore dopo l'annuncio della nascita della Super Lega, Perez ha poi concluso invitando al dialogo, ma pur sempre lanciando un allarme in relazione alle condizioni del calcio europeo: "Vogliamo partire il prima possibile, ma non ci sarà nessuno strappo. Noi cerchiamo il dialogo e a quello lavoreremo. Se si può, si parte, altrimenti aspettiamo un anno. E magari non troveremo un accordo e non si farà. Ma io spero di si, perché altrimenti moriremo tutti".