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C'era, sul finire degli anni '20, una squadra di Serie A capace di schierare quello che oggi sarebbe definito un 'tridente atomico', o qualcosa del genere. Quella squadra era il Torino, che schierava accanto ad Adolfo Baloncieri e Julio Libonatti un certo Gino Rossetti II, nome a volte trascurato perché considerato storicamente il meno talentuoso dei tre, ma che, silenziosamente, è tuttora il terzo marcatore granata di tutti i tempi con 144 goal totali, di cui 134 in Campionato e 10 nelle coppe.Nato il 7 novembre del 1904 e cresciuto calcisticamente nello Spezia, giunse in granata a 22 anni, nel 1926, giocando per due campionati insieme al fratello maggiore Giuseppe (detto, appunto, Rossetti I), centrocampista centrale non altrettanto memorabile. Rossetti II fu un elemento fondamentale dell'attacco granata che terrorizzò le difese avversarie nel quinquennio 1926/1932: alla prima stagione in granata ('26/'27), sotto la guida dell'ungherese Imre Schoffer, realizzò 19 reti, che diventarono 23 la stagione successiva, quella dello Scudetto ('27/'28), con Tony Cargnelli. Quella stagione gli valse la Nazionale ed il bronzo olimpico ai Giochi di Amsterdam, ma fu il '28/'29 il suo anno di grazia, con 36 reti totali che, però, non consentirono al Toro dell'allenatore austriaco di superare il 2° posto. Rimase, comunque, al Torino fino al 1933, segnando con regolarità, per poi trasferirsi al Napoli per quattro stagione ed, infine, ritornare romanticamente in granata nel '37/'38 ma con scarsi risultati.Dopo quella sfortunata stagione, un anno allo Spezia, uno alla Maceratese ed, infine, una modesta carriera da allenatore, nelle serie minori. Ma di lui si ricorderanno sempre e soltanto gli anni al Torino, con un curioso dato statistico, quello dei poker realizzati in una partita: tra il '27 e il '32, infatti, Rossetti II ha realizzato per ben cinque volte quattro reti in una sola gara, ed è tuttora l'unico granata nella storia a potersi vantare di questo dato (che riteniamo, forse nostalgicamente, assai difficile da superare in futuro).Scomparso nel 1992, guarderà ancora tutti (tranne Pulici e Libonatti) dall'alto delle classifiche dei marcatori granata: all'unico giocatore nella top ten ancora in attività, Rolando Bianchi, servirebbero 74 goal per raggiungerlo. Di questi tempi, considerate le incertezze sul futuro, ci paiono un po' troppi, ma sognare non costa nulla. In ogni caso, ancora auguri per i tuoi 108 anni nella storia granata, Gino Rossetti II!P.S. Abbiamo già pronte le date di molte 'Figurine' ma vorremmo conoscere anche le vostre, segnalatemi i personaggi che ritenete rappresentativi della storia granata, anche con vostri aneddoti e curiosità: potrebbero comparire nelle prossime 'puntate'!Diego Fornero (Twitter: @diegofornero)
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