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A Bergamo il Toro è lo specchio di una stagione. E il futuro è nebuloso

A Bergamo il Toro è lo specchio di una stagione. E il futuro è nebuloso - immagine 1
Controcorrente di Gino Strippoli – Granata in ginocchio di fronte ai Campioni d’Europa League
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Si può perdere in mille modi e quando poi si ha di fronte una squadra come l’Atalanta fresca vincitrice dell’Europa League, tutto diventa difficile e in salita. Il Toro ha provato nei primi 15 minuti a far gioco cercando di insidiare gli avversari ma tutto si è fermato al solo colpo di testa di Zapata su cross di Bellanova lontano dalla traversa difesa da Carnesecchi. Poi c’è stata solo l’Atalanta con i suoi tre gol e potevano essere anche 4 o 5 viste le numerose occasioni create dai ragazzi di Gasperini. Quello che viene spontaneo da pensare è che il Toro rischia di entrare in Conference League perché quest’anno ha trovato una squadra che a dispetto dei tanti campioni che indossano la maglia del Napoli ha fatto peggio. Infatti al Maradona gli azzurri sono usciti dal campo, dopo il pareggio con il Lecce, tra una bordata di fischi. Sembrava davvero impensabile vedere i Campioni d’Italia della scorsa stagione fuori dalle coppe europee.

E così il Toro, grazie agli scontri diretti, sembra avere ancora una possibilità di entrare in Europa. Sarà un bene o sarà un male? Se mai la Fiorentina dovesse vincere, e lo speriamo tutti, la sua finale i granata si troverebbero a dover affrontare i preliminari di Conference e di conseguenza anticipare il precampionato con tutti i rischi che ne conseguono.  Sinceramente per l’amore che ho per il Toro avrei preferito che il Napoli avesse vinto con il Toro fuori dalla zona Europa.

Il Torino non ha ancora un allenatore, ma poi chi sarà? Un mister con esperienza? O, come sembrerebbe, un Vanoli che arriva dalla serie B e che non ha nemmeno mai allenato nella massima serie? Immaginare un novello allenatore che deve preparare un organico (quale sarà?) per i preliminari europei  sembra un utopia purissima, visto che l’attuale non potrebbe nemmeno competere  in serie A per un posto in Europa League.

Anticipare la preparazione estiva vuol dire aprirsi a rischi enormi per il campionato a meno che non si disponga  di un organico attrezzato nel vero senso della parola. Ad oggi sono molti i giocatori granata in partenza, da Rodriguez a Pellegri, da Buongiorno a Milinkovic Savic, da Linetty a Djidji, da Sanabria a Vojvoda, da Gemello a Popa, senza contare al campionato davvero deludente di Ilic. Già, ma chi se lo compera a 17 milioni di euro? Premesso che non saranno confermati Lovato e Okereke e sono praticamente ben 12 i giocatori in odore di trasferirsi in altri lidi. Ciò vorrebbe dire che per onorare un campionato in maniera dignitosa, una Conference League e una Coppa Italia la Società granata dovrebbe mettere mani al portafoglio comprando calciatori con la C maiuscola. Ciò vuol dire spendere almeno dai  60 ai 70 milioni. Ecco perché andare in Europa può far paura perché questi soldi non saranno mai spesi e non sarà mai allestito un organico tale da poter competere sui  tre fronti. Senza dimenticare chi sarà l’allenatore!

Detto questo, a Bergamo contro la Dea, al di là della potenza bergamasca, mi sarei aspettato un Toro più intraprendente non solo per 15 minuti. Vedere Ilic tirare gli angoli sui piedi degli avversari o fare lanci completamente sbagliati è la sintesi di una campagna acquisti sbagliata, perché se togliamo Bellanova, che domenica era l’unico che cercava di velocizzare le azioni granata e Zapata sempre grintoso ma spesso solo contro tutti, il resto è sembrato davvero un organico da lotta per la salvezza. Quindi un grazie davvero a Bellanova e Zapata, un ambo prezioso in questa stagione, perché senza di loro oggi saremmo probabilmente a scrivere di altre cose. Due buoni acquisti fondamentali, già, ma il resto? Tameze non ha mai fatto vedere grandi cose, Vlasic ha si è no ha giocato 4 partite buone in tutta la stagione, Ilic un fallimento, Vojvoda mai decisivo sulla fascia, idem per Lazaro, Ricci spesso, non per colpe sue, ha  giocato fuori ruolo, senza dimenticare gli arrivi a gennaio: Masina discreto, una buona riserva, Okereke e Lovato giocatori da serie B, Kabic chi lo ha visto? Il futuro appare nebuloso. Intanto forza Fiorentina!

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