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A Bologna il Toro fa la prestazione ma non il risultato

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Controcorrente di Gino Strippoli – Il pareggio sarebbe stato più giusto ma il Bologna si è dimostrato superiore
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

La sfida che si è svolta nello Stadio Dall'Ara tra Bologna e Torino si è dimostrata una vera partita di calcio, ricca di emozioni, capovolgimenti di campo, gol, parate. Insomma tutto il condimento necessario per regalare soddisfazione per chi ama il gioco del calcio. Poi, certamente c’è un vincitore e uno sconfitto e sicuramente il Toro avrebbe meritato di uscire dal campo con il pareggio in tasca, sia per la rimonta, sotto di un gol, che per il provvisorio vantaggio che hanno fatto sperare ai tifosi granata di tornare sotto la mole con tre punti in tasca. Ma purtroppo i conti si fanno sempre alla fine dei 90 e più minuti di una partita di calcio ed in questo caso il Bologna ha dimostrato una certa superiorità tecnica e di gioco che l’hanno portato ad uscire a braccia alzate dal campo.

Il Toro sin dai primi minuti di gioco ha trovato difficoltà a impostare il gioco da dietro e soprattutto nel gestire la palla. Il Bologna ha aggredito i granata nella propria metà campo, costruendo sulla conquista delle seconde palle il proprio gioco. Sulla destra con la sua velocità Ndoye ha fatto il bello e cattivo tempo facendo impazzire sia Sosa che Coco. Un treno quello di fascia destra portato avanti da Holm, con l’aiuto sovente di Freuler, che ha portato per tutto il primo tempo una superiorità numerica che ha poi portato al primo gol rossoblù. Non che a sinistra il Bologna non facesse nulla anzi  Dominguez tra dribbling e velocità ha messo in difficoltà Walukiewicz.

In occasione del primo gol bolognese la retroguardia granata era messa male a livello di marcatura preventiva, con Sosa che non ha mai dato una sufficiente copertura  lasciando Coco praticamente solo. Poi sicuramente Savic, che durante la partita ha fatto un paio di buoni interventi, è uscito in ritardo facendosi infilare. Ma sicuramente la colpa della sconfitta non è solo da imputare al portiere anche perché poi Vlasic e Elmas avevano portato il Toro ad una clamorosa rimonta con un gol di vantaggio.

Proprio sul doppio vantaggio granata il Toro non è stato capace di gestire la partita, al di là della forza del Bologna che gli è riconosciuta, ma ad esempio Vlasic al di là del gol non ha toccato palla per tutta la partita ed è sempre stato avulso dal gioco, in mezzo al campo anche se ha fatto una buona partita Casadei ha mostrato insieme alle sue qualità anche l’inesperienza che lo ha portato a regalare alcuni palloni in mezzo al campo e soprattutto il fallo da rigore per il pareggio del Bologna. Le qualità le ha fatte vedere adesso ha solo bisogno di mettere fiato sui 90 minuti.

Dopo il pareggio il Toro si è fatto schiacciare nella propria area di rigore è questo è un altro dato di fatto sul problema  sulle seconde palle spesso preda degli avversari.  D'altronde il Toro ha giocato la sua partita sulle ripartenze grazie anche ad un Bologna a trazione anteriore che ha spesso lasciato a desiderare  in difesa. Poi il gol della sconfitta sa di sfortuna perché quel tiro sbilenco di Castro  non sarebbe mai andato in porta se non ci fosse stato lo scarpino involontario di Biraghi. A tal proposito il ragazzo ex Viola è stato davvero sfortunato ma ha delle grandi qualità che sicuramente metterà in gioco con la maglia granata.

Insomma 95  minuti divertenti  ( il gol di Elmas ma anche  quello di Ndoye) che però corrono con la delusione finale dei granata. Davvero peccato perché la voglia di fare bene si è vista  ma a volte non basta  quando la tecnica ti è superiore. Ah dimenticavi : che bravo Castro a far salire la sua squadra.

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