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A Cagliari il vecchio-nuovo Sanabria: un gol per riprendersi il Torino

Simone Napoli
Dall'eredità con dedica a Zapata all'intesa con Adams: contro il Cagliari si sono rivisti sprazzi del vero Sanabria.

"A Tonny bisogna fare solo i complimenti. Una prestazione così dopo essere rientrato due giorni fa dal Paraguay è importante. Da quando sono arrivato ha dimostrato di essere un professionista con grandi qualità". Con queste parole nella conferenza post partita di Cagliari Vanoli ha voluto elogiare il suo numero 9, Sanabria, autore di un'ottima prova condita anche con il gol del momentaneo 1-1. Dopo la seconda rete stagionale e l'intesa con Adams che cresce, adesso Vanoli e la piazza si aspettano sempre di più da Tonny.

Sanabria, prestazione e gol fanno ben sperare

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Domenica scorsa, in una ventosa serata sarda, si sono rivisti sprazzi del vero Antonio Sanabria: tanto lavoro spalle alla porta per cucire il gioco fra i reparti, far salire la squadra conquistando anche falli preziosi per far respirare la squadra - vedi il fallo conquistato per fallo di Jerry Mina su di lui in occasione del gol poi annullato al difensore del Cagliari -, l'intesa con Adams che cresce e poi finalmente un gol da vero uomo d'area di rigore aggredendo e trasformando il cross preciso di Lazaro. Quello contro i rossoblù è stato il secondo gol stagionale per Sanabria dopo quello, sempre in trasferta, contro l'Hellas Verona, a cui si vanno ad aggiungere anche i due in Nazionale nell'ultima sosta. Si tratta infatti del terzo gol in due partite consecutive tra Paraguay e Toro per Tonny, un segnale della crescita di condizione e fiducia che l'attaccante sta ritrovando. Torino e Vanoli ne apprezzano le qualità tecniche nel legare il gioco, quasi agendo da seconda punta con Adams più alto che gioca sull'ultimo uomo avversario: "Adams e Tony hanno fatto veramente bene", ha dichiarato Vanoli dopo il match, i due si sono cercati spesso fraseggiando bene anche nello stretto per poi liberare il terzo uomo, Vlasic, o per creare superiorità numerica nella difesa a tre cagliaritana.

L'eredità e la dedica a Zapata, adesso Tonny non lo deve far rimpiangere

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Nonostante il KO bruciante Vanoli vede il bicchiere mezzo pieno: nel post partita ha avuto più parole di elogio per lo spirito e la grinta in questo momento di difficoltà che parole di sconforto per gli errori in difesa - anche se, giustamente, sono stati evidenziati. Quello che più fa ben sperare il tecnico varesino è la fase offensiva, per la prima volta più dinamica contro una squadra chiusa che lasciava il pallino del gioco agli avversari: merito questo anche del lavoro dei due attaccanti, specie di Sanabria che ha raccolto in tutto e per tutto l'eredità e i compiti di Duvan Zapata. Come Duvan infatti, Tonny arretra di più agendo spalle alla porta per legare il gioco rispetto ad Adams, ma soprattutto, quel che sembra sempre di più un passaggio del testimone fra il 91 e il 9 granata è proprio quel gol firmato da Sanabria alla Zapata: incornata perentoria e palla sul secondo palo dominando l'area di rigore con annessa dedica a Duvan durante l'esultanza. Insomma, nonostante fosse arrivato solo due giorni prima dal Sudamerica, Tonny ha dimostrato di essere in palla, vuole dimostrare a tutti che si può fare affidamento totale su di lui, ma adesso tifosi e Vanoli si aspettano che torni ad essere il vero Sanabria anche a Torino - dove il gol manca dal 30 marzo contro il Monza - già da venerdì contro un'altra squadra lombarda: il Como.