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A Catania, vietato sbagliare

Redazione Toro News

Tre sconfitte consecutive e l'ennesimo digiuno dal gol, che manca ormai nella casella granata da oltre 300 minuti. Se non è crisi questa, poco ci manca, non tanto per il generoso gioco espresso anche...

Tre sconfitte consecutive e l'ennesimo digiuno dal gol, che manca ormai nella casella granata da oltre 300 minuti. Se non è crisi questa, poco ci manca, non tanto per il generoso gioco espresso anche nell'ultima uscita casalinga contro il Milan, ma per l'incapacità di chiudere a rete o, almeno, rendersi pericolosi dalle parte della porta avversaria. Un mesto ritorno al problema che aveva afflitto la squadra granata nell'ultimo scorcio del girone di andata e che ora pare essere riproporsi in questa delicata fase della stagione. A otto giornate dal termine del campionato, dunque, si riaffacciano i timori per una salvezza che deve tuttora essere conquistata. Molto della stagione si giocherà nei prossimi due turni; Catania ed Empoli, infatti, ci diranno quale sarà la strada da intraprendere da qui al 18 maggio, se quella più agevole di una tranquilla permanenza nella massima categoria o quella più pericolosa fatta di mille dubbi sul futuro e, soprattutto, scontri poco rassicuranti con formazioni agguerrite e, loro stesse alla ricerca della salvezza. Meglio essere pronti al peggio ed iniziare, in ogni caso, ad affrontare l'avversario con una maggior dose di cattiveria. Agonistica si intende. La formazione di Walter Novellino, infatti, sembra non essersi ancora calata in quel ruolo che deve necessariamente interpretare una squadra costretta a scendere in campo con il “coltello tra i denti”. Chissà quale la difficoltà per il tecnico che sembra trasmettere emotività e grinta solo sugli spalti, mentre nel rettangolo verde questa carica sembra essere recepita in maniera inversamente proporzionale. Il rimedio deve trovarsi al più presto, tanto più che domenica la trasferta in terra siciliana non ammette nessun tipo di divagazione. La speranza è che questi segnali di difficoltà, compattino l'ambiente e mettano quel pizzico di ardore agonistico necessario per superare l'ostacolo. La classifica, d'altra parte, parla chiaro. Ormai sono solo più sette le squadre invischiate nella lotta per la salvezza e gli scontri diretti, peseranno in maniera determinante, da qui alla fine, sulle possibilità di guadagnare un posto al sole e restare in serie A. Quelli che si stanno materializzando davanti ai granata, proprio a partire da Catania, possono davvero fare la differenza. Non è più il tempo di sbagliare.