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A Helsinki un Toro ridicolo!

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L'editoriale di Gino Strippoli / Toro disorientato senza gioco e senza attacco

Come commentare una sconfitta meritatissima? Semplicemente con un: Toro sei ridicolo e vergognoso!! Perché vergognosa e ridicola è stata la prestazione dei granata, senza idee propositive, senza la minima idea di gioco d'attacco. Già, ma cos'è il gioco d'attacco se non cercare di tirare in porta e fare manovre affinchè vengano serviti gli attaccanti che possano poi finalizzare in gol?  Ma il Toro ha un gioco? A giudicare la partita di ieri giocata contro la squadra più scarsa del girone e forse dell'intera Europa League, sembrerebbe  di no. E non si possono accampare scusanti  alla sconfitta additandola alle condizioni metereologiche e al campo. Stavolta questa prestazione va oltre ogni tipo di scusante.

Quagliarella e Martinez prima e  Larrondo poi si son sempre pestati i piedi, sempre troppo vicini l'uno all'altro rendendo  facile il compito dei difensori  finlandesi. Se poi analizziamo i passaggi sbagliati in fase di impostazione ma anche in fase di copertura dei granata ci sarebbe da mettersi le mani tra i capelli: troppi, davvero troppi.

Insomma, il Toro si è sciolto sotto la neve di Finlandia, ma forse il problema sta a monte: e va cercato in quel mercato granata le cui magagne si stanno rivelando inesorabili. Possiamo  guardare positivamente solo agli acquisti e alle prestazioni  di Jansson, Quagliarella e Bruno Peres; il resto  invece si sta rivelando un fiasco enorme. Martinez  avrà le sue qualità ma è evidentemente acerbo e sia contro l'Atalanta che ieri con l'Helsinki  lo ha dimostrato. Gaston Silva appare lento, impacciato e assolutamente impreparato per il calcio europeo; ieri è sempre stato in difficoltà contro i giocatori finlandesi... Benassi se è vero che ha 19 anni è altrettanto vero che non fa vedere assolutamente nulla di buono che non possano far vedere magari i giovani Aramu o Comentale dati in prestito quest'estate. E non parliamo poi dei riscatti di Larrondo e Barreto, che si stanno dimostrando giocatori deludenti. Sanchez Mino fa vedere ogni tanto cose buone, ma son più le imprecisioni che vengono colte nel suo operato, e poi sembra avere meno grinta e meno fame degli argentini che di solito fluttuano nel campionato italiano. Meglio poi non toccare il tasto El Kaddouri....

Ieri l'Helsinki sembrava il Real Madrid, ma era appunto l'Helsinki e il Toro una facile preda. Son passate 10 giornate di campionato ed è quasi finita la fase ai gironi di Europa League. Sembra giusto adesso iniziare a fare le giuste critiche a ciò che si vede in campo. Questo Toro non sa segnare ( è il quarto peggior attacco della serie A ) , non sa inventare giocate decisive e a centrocampo le lacune a livello di impostazione sono evidentissime.

Questo Toro si deve solo vergognare di fronte ai 500 tifosi che da Torino si sono sobbarcati un viaggio e dei sacrifici economici non indifferenti. Una buona azione, che non vuol dire riscattare la sconfitta, sarebbe quella di rimborsare (da parte dei giocatori o della Società)  tutti i tifosi  che erano a tifare Toro al Sonera Stadium sfidando il gelo di Helsinki. Perché ieri non c'era il Toro in campo, non può chiamarsi Toro la squadra scesa in campo.

Alla fine il migliore in campo ieri è stato Padelli autore di ottime parate e incolpevole sui gol. Ieri non c'era un giocatore che mantenesse la posizione rispetto  al proprio compagno di reparto, sembrava quasi che i giocatori granata in campo giocassero per la prima volta insieme, tanto non si ritrovavano e non si capivano nelle intenzioni e nei passaggi. Un disastro completo! Non basta cercare nel palo di Sanchez Mino e in un colpo di testa  di Quagliarella qualche aspetto positivo, come non basta il gol arrivato  all'89° minuto per dimostrare che il Toro sa segnare. Sette gol  in 10 partite di campionato sono davvero una miseria.

Se poi persino Darmian inizia a perdere colpi, perdendosi l'uomo nell'occasione del secondo gol allora l'allarme rosso inizia a lampeggiare. Se è vero che il Torino ha la quarta miglior difesa del campionato è anche vero che non si può sempre giocare a difendersi.

E' ora che Società e dirigenza, facciano presto le giuste riflessioni  sulla campagna acquisti  fatta in estate ma soprattutto su quella di gennaio, che deve per forza di cose dare al mister giocatori validi e pronti, e non semplici scommesse. Il tempo per rimediare c'è; intanto incombe domenica la partita contro la Roma. Se proprio deve esserci riscatto allora che si vinca contro i capitolini, che si scenda con la grinta giusta e non con la mosciuria vista ieri e anche in altre partite. Molti criticavano mister Ventura  perché non faceva mai scendere in campo Martinez, Gaston Silva, Sanchez Mino. Mi sembra che li abbia fatti scendere in campo e abbia dato loro molte possibilità che non hanno sfruttato e questo non è colpa di Ventura. Il mister fa quello che può con i giocatori che gli sono stati messi a disposizione, non penso sia contento nemmeno lui di questa situazione: davvero siamo sicuri che lo soddisfi il modo in cui sono stati sostituiti Immobile e Cerci?