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CONTROCORRENTE

A Monza un bel Toro con un pareggio e tanto rammarico

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Controcorrente di Gino Strippoli -  SuperZapata ma poi i granata si fermano e Colpani li punisce

Davvero un peccato vedere un bel Toro  che si impadronisce sin dai primi minuti della partita contro il Monza ma poi non riuscire a centrare una vittoria che per almeno oltre metà partita avrebbe meritato. Una prestazione a di poco maiuscola di Duvan Zapata che è giocatore di gran classe e potenza che anche quando non segna sa giocare per la squadra, suo il bell’assist per il gol di Ilic. Quando il colombiano decide di attaccare appare davvero devastante e sulla sinistra ha messo sotto chiunque gli sia venuto incontro. Ma non solo, il ragazzo che ha fatto impazzire Bergamo nel recente passato, è stato anche bravo nella fase difensiva recuperando qualche buon pallone, dando una grossa mano ai suoi compagni di squadra. Il Toro ha finalmente trovato un vero uomo squadra. Presto arriveranno anche i gol per l’attaccante granata. Eppure con un gran Zapata così la vittoria è svanita al 66’ quando un errore o chiamiamola superficialità di Gineitis, dettata dall’inesperienza, il ragazzo non mette il suo corpo tra la palla e l’avversario, regala un pallone a Colpani, altro ragazzo dal grande avvenire, che non si fa pregare molto nel prendere il pallone e andare a infilare l’incolpevole Milinkovic-Savic.

Se è vero che il Monza subito il gol del Toro si è come risvegliato da una catalessi e ha iniziato a giocare facendo arretrare il baricentro a Buongiorno e  compagni, è altrettanto vero che i ragazzi di Juric sin li si erano rivelati più forti degli avversari  e non si spiega come dopo il pareggio, a parte un tiro insidioso di Ilic respinto da Di Gregorio, ancora una volta nato da un azione di Zapata, sia stato il Monza nei minuti finali a cercare con più insistenza la vittoria sfiorandola con un tiro potente ma centrale di Valentin Carboni deviato da Savic. Insomma un finale di partita in sofferenza.

Il pareggio ovviamente è giusto ma il Toro ha sprecato un'occasione per raggiungere la terza vittoria consecutiva perché ce l’aveva a portata di mano. Ed è giusto parlare di rammarico per il pareggio perché per 66 minuti in campo si è visto solo il Toro.

Le note positive comunque ci sono: da quando in campo ci sono tre mediani e due attaccanti il gioco è più fluido e le occasioni si moltiplicano partita dopo partita. Insomma il modulo Juric è stato sconfessato definitivamente. Quello che viene da chiedersi perché tifosi, opinionisti e giornalisti sin dall’inizio di campionato avevano capito come doveva giocare questa squadra con questi giocatori mentre lo staff tecnico era ormai fissato per la punta con due mezze punte che han portato sempre pochi risultati e brutto gioco. Insomma nelle ultime tre partite con questo modulo, escludendo la Coppa Italia, i granata hanno portato nel fienile  ben 7 punti di cui 4 da due trasferte e non è poco.

Contro il Monza è stata anche la giornata di un ritrovato Ilic che oltre ad aver segnato un bel gol con un bell’inserimento ha finalmente combattuto a centrocampo rendendosi sempre utile alla squadra, cosa che invece non ha fatto Vlasic sparito quasi subito dalla cronaca della partita. Il Chi l’ha visto viene spontaneo.

Ancora una volta Tameze ha sfornato una grande prestazione sia come centrale di difesa che come centrocampista aggiunto, recuperando palloni su palloni in difesa e a centrocampo. Davvero bravo, un grande acquisto.

Adesso arriva la pausa per la Nazionale ed è un peccato fermarsi proprio quando il gioco del Toro iniziava a funzionare e gli ingranaggi erano bel oliati. Vedremo alla ripresa del campionato a Bologna se i granata non avranno perso questo smalto che stava facendo raccogliere punti e buon gioco.


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