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E venne il giorno della verità. Tutta Torino e non solo, ma l’Italia granata, è in fibrillazione per la partita di domenica sera che sancirà il verdetto. Da un lato c’è l’euforia...
"E venne il giorno della verità. Tutta Torino e non solo, ma l’Italia granata, è in fibrillazione per la partita di domenica sera che sancirà il verdetto. Da un lato c’è l’euforia dell’attesa per festeggiare, dall’altra il timore che qualcosa possa andare storto, com’è nel DNA del buon granata che vive sempre sospeso tra speranza e delusione. Uno stadio strapieno come non si vedeva da secoli, l’ultimo pienone avvenne prima del duemila, rende l’idea di quella che sarà la bolgia di questa ultima partita ufficiale, che chiuderà di fatto la stagione 2004/2005. Fa caldo come in Brasile, l’atmosfera è da Torcida, tutti ingredienti utili a far esaltare l’estro di Andrè Luciano da Silva, detto Pinga, un soprannome giusto per il suo talento finora espresso solo in pillole, ma che inebria quando è in forma. Il fantasista brasiliano, futuro erede di quei numeri dieci da antologia, è stato il vero motore di questo Toro formato playoff, anche perché il buon Zaccarelli, altro dieci eccellente del passato, gli ha dato lo spazio giusto senza imbrigliarlo in inutili tatticismi. Tra tutte le novità azzeccate dal mister bisogna sottolineare proprio la libertà che ha dato al brasiliano, lasciando alla sua intuizione ogni giocata. Questo forse è stato l’ingrediente giusto che ha permesso a Pinga di salire in cattedra e diventare l’uomo squadra. Uno dei segreti del calcio brasiliano è il divertimento, poter giocare col sorriso dentro, palla al piede ad inventare. Questo è quanto ha fatto Andrè da Silva, che s’è addirittura concesso alle interviste, lui che non parla mai, ha iniziato a festeggiare a passo di danza e finalmente la sua espressione quasi cupa ha lasciato spazio alla gioia, che ha contagiato tutti, dai compagni ai tifosi. Quella felicità che domenica sera tutti vogliono provare tuffandosi nelle strade cittadine a fare baldoria come succede in quei famosi Carnevali di Rio dove nulla è impossibile.
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