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In questi giorni è tornata alla ribalta la vicenda dello scorso 25 agosto, l’assedio del buon Giovannone (che sembra sia stato indagato per le sue attività legate all’importazione di paramedici e infermieri dall’est Europa) all’hotel Campanile di Moncalieri. Fermo restando che la violenza è sempre da bandire e se le telecamere a circuito chiuso hanno beccato qualcuno in possesso di un coltello o nel tentativo di dare una spranga in testa ad un poliziotto, è legittimo che costui venga perseguito, non vorremmo che si facesse giustizia sommaria, facendo di tutta l’erba un fascio.Allo stato attuale le indagini sono ancora in corso e nessun avviso di garanzia è stato recapitato, ma se faranno fede solo le immagini di coloro che sono riconoscibili e che erano all’ingresso dell’hotel quando c’è stato il tentativo di irruzione, si rischia di mettere in mezzo anche padri di famiglia, persone che non c’entravano nulla ma che hanno avuto la sventura di trovarsi nel momento sbagliato nel posto sbagliato. Anche chi scrive quel giorno era a Moncalieri e appena due minuti prima che ci fosse l’irruzione al campanile si trovava all’ingresso dell’hotel, col rischio di ritrovarsi coinvolto suo malgrado, in caso di mancato allontanamento.Ci auguriamo che la vicenda si concluda per il meglio e se ci sono delle responsabilità vere vengano riconosciute, ma noi di toronews vogliamo ricordare: 1) i danni all’hotel Campanile ammontavano a 3-4 mila euro, non c’erano stati saccheggiamenti o devastazioni: sono stati infranti alcuni vetri, staccati un paio di quadri e rotta una grossa lampada. 2) l’episodio si è verificato in condizioni ambientali a dir poco particolari. Il simpatico (si fa per dire) Giovannone era quello che la sera prima era scappato al momento delle firme in Comune. Il Toro rischiava di sparire, in una condizione del genere non era semplice restare calmi. 3) la tifoseria granata ha tenuto un atteggiamento estremamente corretto per tutta l’estate, a differenza di quanto è successo a Genova (città messa a ferro e fuoco) o Messina (traghetti e collegamenti bloccati per due giorni), quando le squadre erano in brutte acque. 4) quanto successo all’hotel Campanile è stato l’unica situazione in cui si è superato il limite di guardia. Ci sono stati poi ancora momenti di tensione, nella stessa giornata, davanti agli uffici del Comune, ma dopo che Cairo aveva chiesto espressamente di bandire ogni forma di violenza, altrimenti si sarebbe ritirato dalla trattativa, non è più successo nulla.Il legale incaricato da alcuni degli sventurati presenti in quel torrido 25 agosto ha ricordato come attraverso il forum di toronews persone di tutto il mondo si siano attivate, dicendosi pronte a risarcire i danni arrecati alla struttura, dimostrando solidarietà e sensibilità. C’è chi ha ipotizzato addirittura di organizzare un concerto degli Statuto all’esterno del Campanile per raccogliere ulteriori fondi e chiudere definitivamente la questione. Allo stato attuale non sono ancora stati emessi avvisi di garanzia. Ci auguriamo, nel rispetto delle leggi e del diritto, che prevalga il buon senso e vengano perseguiti solo coloro che sono stati effettivamente responsabili di atti violenti, evitando di criminalizzare decine di persone che erano presenti a Moncalieri per urlare contro Giovannone, ma che non hanno torto un capello a nessuno. Non avrebbe senso esacerbare gli animi, quando dentro e attorno al Toro si respira un’aria pulita come non capitava da anni.Massimo De Marzi
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