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Il Tema

A Torino arriva la bestia nera di Juric: con Spalletti 7 sconfitte in 7 partite

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 
Il confronto tra i due allenatori in vista della partita di domani pomeriggio, domenica 19 marzo, allo stadio "Olimpico-Grande Torino"

Lo scorso 1° ottobre è andato in scena il settimo scontro tra Ivan Juric e Luciano Spalletti ed è arrivata la settima sconfitta per il croato. Sembra che il tecnico di Certaldo stia diventando una bestia nera per l'uomo di Spalato, perchè seppur non si possa dimenticare che il materiale tecnico a disposizione del Napoli è superiore a quello del Torino, va anche detto che i granata al "Maradona" non riuscirono a complicare la vita agli azzurri, con la partita che di fatto si chiuse in 37'. Fu una delle poche volte nelle quali il Torino nell'era Juric non fu capace di tenere testa a una big del torneo. In quella specifica partita le scelte tattiche del tecnico croato non sortirono l'effetto sperato, come dimostra il fatto che le reti del Napoli maturarono tutte e tre in ripartenza, con praterie spalancate a giocatori già di un'altra categoria, come ha confermato il prosieguo della stagione.

Spalletti e Juric: molti punti di contatto a livello formativo

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Il calcio ricco di fraseggi di Spalletti è molto differente rispetto a quello verticale di Juric. Tuttavia, ci sono parecchi punti di contatto dal punto di vista formativo tra i due allenatori. Entrambi infatti sono cultori del lavoro, quello umile e pratico, quello in cui bisogna sporcarsi le mani. Le loro vite gli hanno imposto questo tipo di formazione; sia Spalletti sia Juric hanno provato a tradurla sul campo. Il toscano vive le gare con smorfie che lo rendono più contemplativo, mentre il croato viene avvolto dal clima del match e risulta molto spesso incontenibile davanti alla panchina.