- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
TURIN, ITALY - JUNE 03: Marcelo Brozovic of FC Internazionale in action during the Serie A match between Torino FC and FC Internazionale at Stadio Olimpico di Torino on June 03, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
Per analizzare bene la sconfitta del Torino si deve partire dal principio che l’Inter è una finalista in Champions League, con un tasso tecnico molto alto, con voglia di vincere sempre. Chi si aspettava che i nerazzurri arrivassero a Torino quasi demotivati pensando alla Coppa sicuramente ha sbagliato. La squadra di Inzaghi è entrata in campo con 8/11 titolari, e questo la dice tutta.
Nonostante tutto il Torino non ha sfigurato, tutt’altro, ha giocato a viso aperto e nell’ultimo quarto d’ora della partita ha sfoderato un bel forcing finale che per poco non ha portato al pareggio finale, tra gol mancato di Sanabria al 91' e salvataggi davanti alla porta.
Non bisogna comunque ‘condannare ‘ il centravanti granata per aver mancato di un soffio l’appuntamento con il gol anche perché la sua stagione è stata ottima sotto tutti i profili di vista e c’è da considerare che per quasi 90 minuti Sanabria non ha visto un pallone, mai un assist, un servizio degno di nota per poter andare a rete. Lui è un buon giocatore non è un fuoriclasse, la differenza sta tutta li. Il fuoriclasse al primo pallone va in rete un buon giocatore ha magari bisogno di avere più opportunità create dai compagni per gonfiare la rete. Lui prima ha trovato un portiere di 40 anni Cordaz che ha compiuto un miracolo e poi al 91’ in scivolata non è riuscito a trovare il pallone servito da Schuurs.
Detto di Sanabria si va al gol che ha dato l’addio ai sogni europei dei granata. Una rete arrivata poco dopo l’incursione di Singo con colpo di testa deviato da un ottimo Handanovic. Questo solo per sottolineare che il Toro non è stato con le mani in mano. Una ripartenza nerazzurra con Dumfries che a centrocampo ha lanciato Lukaku che incontrastato ha servito il liberissimo Brozovic, perso da Ilic (le marcature erano a uomo) che ha staffilato alla sinistra di Milinkovic Savic, che aveva, sì, dei giocatori davanti a lui che gli coprivano in parte la visuale ma è sembrato partire effettivamente in ritardo sul tiro-gol.
Una partita che ha visto il bel duello vis a vis tra Buongiorno e Lukaku, un brutto cliente che ha sfiorato il gol più volte ma il ragazzo granata quando ha potuto lo ha contrastato al meglio delle sue possibilità. A centrocampo i granata hanno visto ancora una volta una buona prestazione di Ricci, anche se ha perso un paio di palloni in mezzo al campo non indifferenti. Ilic ha sulla coscienza il gol di Brozovic, quando il nerazzurro scocca il tiro vittoria il numero 8 granata si trova nell’area granata, persin dietro a Buongiorno.
A livello sportivo non si può non considerare la prestazione di un quarantenne, Alex Cordaz, terzo portiere nerazzurro, artefice con la sua parata-miracolo su Sanabria di aver chiuso in cassaforte la vittoria dell’Inter.
I sogni europei sono finiti adesso bisognerà vedere per i granata quali saranno le strategie di mercato, se così possiamo definirle visto il passato recente. Sarebbe una squadra da rinforzare sicuramente, a patto che i giocatori che arriveranno siano innestati sulla base attuale. C’è da riconoscere che riscattare Miranchuk a 12 milioni circa, visto il rendimento del giocatore, sembrano troppi, idem per Vlasic e i 15 milioni richiesti. Forse per il croato sarebbe opportuno spendere anche se la sua stagione è stata sicuramente condizionata dal Mondiale disputato. Poi bisognerà pagare il riscatto di Ilic, sicuramente avrà grandi potenzialità, ma per adesso è sembrato un buon giocatore e nulla di più. Ottimo invece il prolungamento per Karamoh che anche contro l’Inter si è distinto sfiorando il gol.
© RIPRODUZIONE RISERVATA