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A Trieste sedici anni fa.Ti ricordi Lentini…

Redazione Toro News

Corsi e ricorsi storici direbbe Gianbattista Vico, ebbene al Toro ne succedono tanti e vale la pena ricordare che proprio il 6 maggio 1990 i granata di Fascetti andarono a Trieste a prendersi la promozione, nel vecchio Stadio Grezar, tanto per...

Corsi e ricorsi storici direbbe Gianbattista Vico, ebbene al Toro ne succedono tanti e vale la pena ricordare che proprio il 6 maggio 1990 i granata di Fascetti andarono a Trieste a prendersi la promozione, nel vecchio Stadio Grezar, tanto per non dimenticare uno dei grandi di Superga, nato proprio da queste parti (Nella foto il nuovo stadio Nereo Rocco e a fianco il vecchio Grezar).

La partita finì con un bel 3-3 dopo che i granata andarono in svantaggio per 3-1, ma riuscirono a pareggiare con una doppietta di Lentini, il nuovo astro nascente. Con questo palpitante pareggio il Toro fu promosso matematicamente e arrivò primo a quota 53 punti, con 63 gol fatti e 24 subiti. Lentini contò 22 presenze e segnò 6 gol. Le altre tre promosse furono il Pisa, che risultò essere l'avversario più ostico dei granata, il Cagliari e quel Parma che vide per la prima volta nella sua storia la massima serie e che poi ottenne grandi successi. Per la cronaca in Serie A il Napoli di Maradona vinse lo scudetto.

La stagione '89/90, come altra coincidenza ci furono i Mondiali di Italia '90, vide anche la fine dell'utilizzo del vecchio Stadio Comunale, il Torino vi giocò la sua ultima gara casalinga il 27 maggio contro il Messina, con il risultato pieno di 3-0, l'ultimo gol fu una prodezza in rovesciata del giovane e promettente Gigi Lentini. Da ricordare che in quell'anno, esattamente il 18 settembre, i granata batterono il Pescara per 7-0.

La formazione tipo del Toro dei record in Serie B, targato Fascetti, era composta da: Marchegiani, Muzzi, E. Rossi, Enzo, Benedetti, Cravero, Skoro (Lentini), Romano, Pacione (Muller), Policano, Venturin. Il presidente era un certo Gianmarco Borsano che, all'epoca, stava facendo sognare i tifosi. Speriamo che questi ricordi siano di buon auspicio, tralasciando ovviamente la fine indecorosa di Borsano, anche se val la pena sottolineare che l'ex presidente probabilmente ha pagato oltre il lecito, mentre, ahimè, altri personaggi hanno continuato a fare i propri affari negli anni, ma questa è un'altra storia.