A Verona ci vuole un Toro di carattere

Il Torino si presenta questa sera nella città di Romeo e Giulietta per riprendere la marcia interrotta una settimana fa contro il Bologna. Una sconfitta amara da digerire per i tifosi che già pregustavano l'aggancio al quinto posto in classifica ed invece un passo indietro non solo come risultato ma come prestazione. Contro il Verona i granata scenderanno in campo con tanta voglia di riscattare la prova opaca disputata contro i rossoblù e l'intento di uscire imbattuti e magari vincitori dalla sfida. Una gara che vedrà due squadre che sono le autentiche sorprese del campionato fin'ora.

La voglia di vincere dei ragazzi di Ventura dovrà scontrarsi con la compattezza di squadra  dei boys di Mandorlini. Già nella partita di andata i veronesi espressero un bel calcio all'Olimpico di Torino sebbene il Toro si dimostrò non certo inferiore ai suoi avversari. Da allora sia il Toro che il Verona si sono confermati a buoni livelli a suon di gol e di ottime prestazioni contro tutti.

Gli scaligeri in questo momento sono ancora euforici per il pareggio ottenuto contro la prima in classifica e questo potrebbe giocare a favore del Toro. Spesso un risultato importante potrebbe anche annebbiare le menti e le gesta atletiche dei giocatori ed il Toro potrebbe approfittarne. Occorrerà fare molta attenzione alle incursioni aeree di Toni. Spesso il gioco di Mandolini, da quando è andato via Jorginho, passa dai lanci lunghi per il sempre temibile centravanti. Palla in area verso Toni e poi qualcosa può succedere: questo sembrerebbe essere il dictat gialloblu.  Chi marcherà stasera Toni?  Sicuramente uno tra Maksimovic e Glik sembrerebbe essere in predicato di sedersi in panchina per un tournover pre-derby. Ventura  non può permettersi il rischio di arrivare allo scontro stracittadino con i giocatori contati. Sia Mak che Glik sono diffidati e entrambi appaiono indispensabili per il derby. Tenendo conto che il mister granata dispone in panchina di altri titolari come Bovo e Rodriguez per cui, soprattutto il primo, uno dei due centrali potrebbe essere il sostituto naturale di Glik. D'altronde se non fosse stato per l' infortunio che lo ha fermato nel momento migliore Cesare Bovo sarebbe stato il titolare della difesa granata.

Ma il Verona non è solo Toni visto che gli scaligeri dispongono di ottime individualità come il giovane Iturbe, Romulo, jankovic, Martinho e Gomez. Servirà un Toro concentrato ai massimi livelli per uscire indenni dal Bentegodi. A centrocampo per affrontare Hallfredsson, Donadel  e Romulo occorrerà velocizzare molto i passaggi e i fraseggi. La velocità potrebbe essere un arma in più del Toro visto che il centrocampo veronese non è tra i più brillanti nel scaricare la palla. Vives, con ai suoi fianchi Farnerud e Basha o Kurtic, dovrebbe bastare a dettare i tempi di gioco senza contare che il possibile recupero di Darmian e l'ottima forma di Masiello dovrebbero consentire al Toro di avere una superiorità numerica in mezzo al campo.

Occhi poi puntati su Immobile e Cerci . I due sebbene diffidati dovrebbero ugualmente fare coppia in avanti per scardinare la porta avversaria. La loro velocità e abilità nel palleggio può essere devastante contro una difesa che ad oggi ha già subito 37 reti.  Se il mister Ventura dovesse pensare anche al derby potrebbe tenere in panchina una delle due punte con preferenza per Cerci e di conseguenza l'innesto di Meggiorini o Larrondo.

Dal punto di vista psicologico il Toro sta meglio nell'affrontare questa partita nel senso che arrivando da una brutta sconfitta dovrà necessariamente alzare la soglia dell'attenzione ai massimi livelli mentre il Verona vivendo un clima di massima euforia potrebbe anche incappare in una giornata storta. La partita sarà durissima e difficile per entrambe le squadre che, in fin dei conti. son divise da soli tre punti nella classifica. Due compagini che stasera si affronteranno sicuramente a viso aperto come hanno sempre fatto dall'inizio del campionato.