- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
di Alessandro Salvatico
Il primo protagonista del derby a transitare in mix-zone è Blerim Dzemaili, che non nasconde l'amarezza e non cerca scuse per la sconfitta.
di Alessandro Salvatico
Il primo protagonista del derby a transitare in mix-zone è Blerim Dzemaili, che non nasconde l'amarezza e non cerca scuse per la sconfitta.Blerim Dzemaili, un gran bel primo tempo, da parte del Toro.Sì, ma abbiamo perso; è questo che conta. Abbiamo fatto una buona partita, secondo me, e dobbiamo continuare. Però, ragazzi, dobbiamo fare qualche gol. E non prenderli più come quello di stasera, lo prendiamo sempre uguali.Si poteva passare in vantaggio.Abbiamo mancato una grande occasione, peccato, sì. Ma alla fine, noi non abbiamo fatto gol, loro sì.Rischia di esserci un contraccolpo psicologico sulla squadra?No, dobbiamo essere positivi, perchè per me non si è interrotta una serie positiva: per me abbiamo fatto otto partite positive, non sette.Dopo il centrocampista svizzero, ecco il suo vicino (in campo) Ignazio Abate, autore di una gran quantità di fughe sulla fascia stasera.Ignazio Abate, che gara è stata?Una partita dai due volti. Nel primo tempo li abbiamo messi alle corde, nel secondo loro non hanno fatto lo stesso con noi. Non ci hanno mai messi in difficoltà, soffrivamo le palle inattive perchè loro sono grossi e forti. Ma abbiamo fatto un primo tempo eccezionale.Sul morale della squadra, ci saranno conseguenze?No, perchè questo gruppo è maturato tanto. Ci è girata male, stasera, e basta. RIpeto, nei primi 45 minuti siamo stati cattivi, corti, ottimi insomma. Se Stellone avesse segnato...Per la classifica questa sconfitta incide molto?Sapevamo che anche avessimo vinto, avremmo dovuto lottare fino alla fine. Le squadre sono quelle che sono, in lotta nello spazio di pochi punti; fino all'ultima giornata ci sarà comunque da ballare. La sconfitta conta per l'umore e la classifica, ma non la meritavamo; e non la meritavano i tifosi, che sono stati immensi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Alessandro Salvatico
Il primo protagonista del derby a transitare in mix-zone è Blerim Dzemaili, che non nasconde l'amarezza e non cerca scuse per la sconfitta.
di Alessandro Salvatico
Il primo protagonista del derby a transitare in mix-zone è Blerim Dzemaili, che non nasconde l'amarezza e non cerca scuse per la sconfitta.Blerim Dzemaili, un gran bel primo tempo, da parte del Toro.Sì, ma abbiamo perso; è questo che conta. Abbiamo fatto una buona partita, secondo me, e dobbiamo continuare. Però, ragazzi, dobbiamo fare qualche gol. E non prenderli più come quello di stasera, lo prendiamo sempre uguali.Si poteva passare in vantaggio.Abbiamo mancato una grande occasione, peccato, sì. Ma alla fine, noi non abbiamo fatto gol, loro sì.Rischia di esserci un contraccolpo psicologico sulla squadra?No, dobbiamo essere positivi, perchè per me non si è interrotta una serie positiva: per me abbiamo fatto otto partite positive, non sette.Dopo il centrocampista svizzero, ecco il suo vicino (in campo) Ignazio Abate, autore di una gran quantità di fughe sulla fascia stasera.Ignazio Abate, che gara è stata?Una partita dai due volti. Nel primo tempo li abbiamo messi alle corde, nel secondo loro non hanno fatto lo stesso con noi. Non ci hanno mai messi in difficoltà, soffrivamo le palle inattive perchè loro sono grossi e forti. Ma abbiamo fatto un primo tempo eccezionale.Sul morale della squadra, ci saranno conseguenze?No, perchè questo gruppo è maturato tanto. Ci è girata male, stasera, e basta. RIpeto, nei primi 45 minuti siamo stati cattivi, corti, ottimi insomma. Se Stellone avesse segnato...Per la classifica questa sconfitta incide molto?Sapevamo che anche avessimo vinto, avremmo dovuto lottare fino alla fine. Le squadre sono quelle che sono, in lotta nello spazio di pochi punti; fino all'ultima giornata ci sarà comunque da ballare. La sconfitta conta per l'umore e la classifica, ma non la meritavamo; e non la meritavano i tifosi, che sono stati immensi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA