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Dopo la sessione mattutina di allenamento, a prendere parola oggi di fronte ai media c'è Francesco Benussi (foto N. Campo). Siccome la seduta è durata più a lungo del previsto mentre il resto della squadra è...
Dopo la sessione mattutina di allenamento, a prendere parola oggi di fronte ai media c'è Francesco Benussi (foto N. Campo). Siccome la seduta è durata più a lungo del previsto mentre il resto della squadra è già rientrata negli spogliatoi e si è già anche diretta verso il pranzo Benussi si è presentato in sala stampa ancora coi guantoni addosso: ''Siamo primi fin da agosto - esordisce in risposta a chi gli domandava in merito al ripetersi delle sospensioni dopo Padova e Reggina - quindi non definirei 'sfortunata' questa stagione: sappiamo che ci sono ancora 6 punti in ballo per i due episodi, ma noi dobbiamo concentrarci solo sul lavoro e sulle partite che dobbiamo giocare".
Negli ultimi giorni l'infermeria si è svuotata e, Coppola e Suciu a parte, il Torino potrà contare su tutto il potenziale dell'organico a propria disposizione: "E' sicuramente uno stimolo per tutti, perchè le partite stanno inevitabilmente diventando più importanti: ho sempre sostenuto che questa squadra sia composta da 26-27 giocatori che sono tutti titolari ed il tecnico può quindi scegliere tra un ventaglio più ampio di soluzioni e sicuramente avrà più possibilità di optare al meglio''.
Tornando a parlare di Reggina, la partita è stata sospesa nel momento in cui Benussi stava iniziando ad esaltarsi: ''Abbiamo avuto un leggero calo, non tanto dal punto di vista tecnico o fisico, ma ci siamo abbassati un po'. Forse perchè avevamo l'impressione che la Reggina non stesse spingendo più di tanto. C'è da dire però che si sono resi pericolosi soltanto con tiri da lontano, con qualche cross ma nulla di particolare...".
Un calo di tensione che può essere pericoloso se si dovesse ripetere nelle prossime partite, che saranno determinanti per la conclusione della stagione? "Si, chiaramente è molto importante da qui alla conclusione rimanere concentrati e mantenerci fissi sull'obiettivo: l'importante è continuare a lavorare come stiamo facendo, analizzando partita per partita senza commettere più volte gli stessi errori''.
Anche perchè la classifica vede il Sassuolo mantenere il proprio passo, mentre il Pescara in fase calante: "Il campo dice così, ma vedendo le partite in realtà il Pescara non meritava di perdere così tante partite: magari sono stati meno spumeggianti del solito, ma hanno costruito mole di gioco ed occasioni importanti percui bisogna prestare attenzione a considerarli fuori dai giochi. Sassuolo e Verona, invece, meritano decisamente la classifica che hanno".Se si parla di Pescara che ha raccolto meno di quanto seminato non si può dimenticare il Sassuolo, che forse ha raccolto con un po' troppa fortuna: ''Il Sassuolo è una squadra particolare: il fatto che vinca molte partite con una rete sola di scarto può dare l'impressione che nel corso della gara non metta sotto l'avversario, ma i risultati che raccoglie dimostrano esattamente il contrario. Inoltre una squadra con la miglior difesa del campionato non può che raccogliere punti per strada".
In vista della partita di lunedì? ''Contro il Sassuolo noi dovremo pensare a giocare nel modo in sappiamo fare, quello che proviamo e alleniamo da un anno, indipendentemente da chi ci sarà di fronte. Tatticamente la partita sarà un po' partitcolare perchè loro giocano con la difesa a 3 e col centrocampo a 5''.
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