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E' un nuovo volto del Torino, quello che si presenta in sala stampa: Elvis Abbruscato. Neoacquisto, si spera, a tutti gli effetti: lui stesso afferma di voler cancellare la prima, brutta stagione di Serie A in granata. Lo...
"E' un nuovo volto del Torino, quello che si presenta in sala stampa: Elvis Abbruscato. Neoacquisto, si spera, a tutti gli effetti: lui stesso afferma di voler cancellare la prima, brutta stagione di Serie A in granata. Lo spirito è senz'altro dei migliori, il modo di affrontare la sfida che gli si presenta davanti, senza timore della concorrenza ma con la volontà di lavorare come non mai, è encomiabile.
"SEMPRE GLI STESSI. Abbruscato è cambiato? "No, non sono cambiato, sono rimasto lo stesso. Io volevo andare via semplicemente per giocare. Qua, la concorrenza è difficile, molto; sono restato, e ora farò di tutto per ritagliarmi un posto". Allora è cambiato l'ambiente? "No, è un bel gruppo, conosco bene tutti, quasi tutti. I tifosi sono quelli del Toro, in grado di sostenerti come pochi. Sarebbe stato più difficile andare via". Sarà cambiato De Biasi? "No, è sempre lui, coerente. C'è chi se ne è lamentato per eccessiva rudezza? Ma no, anzi...altri allenatori che ho avuto in passato, magari. Nel mio ricordo, il mister è rimasto uguale. Con lui mi trovo a mio agio". Nulla è cambiato, allora? Una cosa sola: "I capelli". LECCE. "Quando sono andato via dal ritiro del Torino, mi sembrava di scappare dal carcere. Sembravo quasi un evaso, neanche stessi facendo chissà che... Invece stavo andando incontro ad una realtà nuova. Venivano da un'annata difficile, e poi si fece un campionato alla grande. Alla fine ho chiesto di restare perchè ormai conoscevo l'ambiente, volevo restare perchè avevo già costruito qualcosa...era tutto più facile. Gli stessi motivi per i quali non mi avrebbe fatto piacere, a questo punto, lasciare Torino ed un ambiente che conosco, dove ho già la stima dei compagni. E invece, no...nuovo trasloco. Il Lecce non ha dimostrato la stessa fiducia di Cairo. Ha una grande stima di me, spero di ripagarlo".ESSERE SQUADRA. "Dispiaciuto di non aver giocato proprio contro il Lecce? Parecchio. Sì. Avevo un veleno, dentro, da sfogare...". Nonostante la rabbia, Elvis dimostra di aver colto appieno il messaggio di De Biasi sullo "spersonalizzarsi" per diventare squadra: "Per prima cosa viene il rispetto per la maglia. Io in ritiro sono andato con l'intenzione di mettere in difficoltà il mister, e la manterrò per tutto l'anno; se non l'avessi, fossi stato non professionale, l'avrei pagata, magari con la disistima da parte del mister stesso. Chi non gioca sono i giocatori che allenano la squadra che gioca: chi sta in panchina non può permettersi di lavorare male, perché ha il dovere di fare del bene al gruppo. Prima di tutto a se stesso, e poi a tutta la squadra". Parole da mandare a memoria, e da spedire a chi si vuole.ELVIS E IL TORO. In questo Toro: "Nel tridente, posso giocare dovunque. Non ho preferenze, posso fare davvero tutto, in attacco. Basta giocare". Nel vecchio Toro: "Vorrei cancellare l'anno fatto in A. Sarà brutto da dire, sembrerà egoista, e un giocatore dovrebbe riflettere su quanto fatto per capire cosa si è sbagliato e per migliorarsi. Ma non fare gol pesa, facemmo un campionato brutto, che ci ha segnati. Lo cancellerei, quell'anno". I due "Tori" a confronto: "Non c'è, il confronto, rispetto al primo campionato di A. Due anni fa ci fu il cambio d'allenatore, casini fin dall'inizio... Non c'è paragone".COMPAGNI (ED EX). Amoruso: "Ho tanto da imparare, da uno come lui. Per arrivare a quell'età com'é lui, pagherei. Anzi, Nicola me lo ha anche detto: 'Pagheresti per essere come me, vero?' (ride). E poi, 103 gol in A... Rinuncerei a un anno di contratto". Di Michele: "L'ho saputo il giorno dopo. Avevo letto sui giornali che sarebbe rimasto, poi sono venuto qua ed era il contrario". Rosina: "E' molto maturato, sì. E' sempre stato un ragazzo maturo. Ha 24 anni, è qui da quando ne aveva 20, per essere così giovane è sempre stato lucido. Ma ora è ancora più maturo. Eravamo compagni di stanza a Malles, posso confermare: l'ho visto crescere. Non in altezza...".
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