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Una brutta notizia ha sconvolto questo lunedì sera. L'allenatore Franco Scoglio, per quattro mesi alla guida del Torino tra il dicembre 1995 e il marzo 1996, è morto per un malore che lo ha colto negli studi...
"Una brutta notizia ha sconvolto questo lunedì sera. L'allenatore Franco Scoglio, per quattro mesi alla guida del Torino tra il dicembre 1995 e il marzo 1996, è morto per un malore che lo ha colto negli studi dell'emittente televisivo privata Primo Canale, dov'era ospite della trasmissione "Gradinata nord". Il Professor Scoglio (era laureato in Psicologia e in Scienze Motorie) si è sentito male dopo un vivace confronto telefonico con il presidente del Genoa, Enrico Preziosi. La trasmissione è stata sospesa e sono stati subito fatti intervenire i soccorritori del 118, ma tutti i tentativi di rianimazione sono stati inutili. Nato a Lipari, isola Eolie (Messina) il 2 maggio 1941, Scoglio aveva iniziato la carriera di allenatore nel 1972 con le giovanili della Reggina. Nel 1973 passa alla guida della Gioiese in serie D, poi passa in C al Messina, in D all'Acireale e in C1 alla Reggina. Nel 1981-82, tornato alla Gioiese in Interregionale, vince il suo primo campionato. Esonerato in C1 dalla Reggina, passa all'Akragas e nel 1984 torna al Messina. L'anno seguente guida la formazione giallorossa alla promozione in B. Nel 1988 approda sulla panchina del Genoa: vince il campionato di B e ottiene una brillante salvezza in quello di A. Dal 1990 il declino come tecnico: per otto anni non arriva mai in fondo al campionato e alterna dimissioni ed esoneri con Bologna (A), Udinese (B), Lucchese (B), Pescara (B), Genoa (A), Torino (A), Cosenza (B) e Ancona (B). Nell'autunno del 1998 diventa commissario tecnico della Tunisia con cui si piazza quarto nella coppa d'Africa 2000. A febbraio del 2001 torna ad allenare il Genoa, lasciando la panchina della Tunisia, praticamente qualificata ai Mondiali. A febbraio 2001 torna al Genoa e lo guida alla salvezza. Torna in Africa, come c.t. della Libia e ci resta solo per una partita prima di accettare l'offerta del Napoli in B: anche in questo caso non è un'avventura fortunata e finisce prima del tempo. Ormai la sua attività principale è quella di commentatore televisivo, che da qualche anno lo vedeva protagonista molto apprezzato su diverse emittenti. In questa stagione fungeva da consulente esterno della Lucchese.I tifosi granata lo ricordano per quella breve ma intensa esperienza. Non bastò il suo carisma per evitare la discesa in serie B. Il Professore era un uomo vero, autentico, sanguigno. Soprattutto intelligente e ironico. Mancherà a tutti i veri appassionati di calcio. Che la terra gli sia lieve.
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