Michel Adopo va all'Atalanta a zero. Il centrocampista francese lascia il Torino dopo la prima vera stagione in Prima Squadra, dopo il prestito alla Viterbese. Nelle poche presenze di quest'anno il ragazzo si è distinto per un'ottima fisicità (è alto 190 centimetri) e buone doti da incontrista, inoltre memorabile rimane la rete di San Siro che ha permesso al Toro di vincere contro i rossoneri e approdare nei quarti di finale di Coppa Italia, poi persi contro la Fiorentina. La sua partenza lascia comunque l'amaro in bocca: un giovane del vivaio che va via a zero, senza sfruttare una possibile plusvalenza, può rivelarsi un errore.
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Adopo va all’Atalanta a zero: e per il Toro ci sono rimpianti
Toro, perdere Adopo a zero può rivelarsi un errore
—Nato a Villeneuves-Saint-Georges ad una manciata di kilometri da Parigi, cresce nelle giovanili del Torcy (squadra anche di Pogba), dove viene scoperto dal Torino. In granata nella formazione Primavera vince una Supercoppa e una Coppa Italia e viene aggregato alla Prima Squadra di frequente, Mazzarri lo fa esordire nel gennaio del 2020 con la Roma. Va in prestito in C e torna, convincendo Juric e gli addetti ai lavori. In stagione scende in campo 11 volte: l'Atalanta, una squadra di fascia attualmente superiore a quella del Toro, ha deciso di puntare su di lui per la prossima stagione con il ritorno nelle coppe europee. Il ragazzo non farà sicuramente il titolare, proprio come a Torino, dove si è deciso di puntare su Ilic e Ricci. Adopo ha scelto di lasciare la società che lo ha fatto crescere ed esordire nel grande calcio e il Toro evidentemente non è stato attrattivo a tal punto dal decidere di rimanere. Non è eresia pensare che il contratto andava rinnovato in tempi non sospetti.
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