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Adriatico, Toro sempre vincente a rete inviolata

Stefano Rosso

Lo stadio Adriatico di Pescara negli ultimi trentacinque ha ospitato il Torino per ben 14 partite con ruolini di marcia non particolarmente negativi per i granata: a fronte delle 7 vittorie dei padroni di casa il Toro ha saputo ottenere...

Lo stadio Adriatico di Pescara negli ultimi trentacinque ha ospitato il Torino per ben 14 partite con ruolini di marcia non particolarmente negativi per i granata: a fronte delle 7 vittorie dei padroni di casa il Toro ha saputo ottenere altrettanti risultati utili, equamente suddivisi in 3 pareggi e 4 successi.

Analizzando però i risultati si può osservare come il Torino - eccettuando le ultime cinque stagioni, periodo caratterizzato dal fallimento del Pescara calcio e dalla conseguente rinascita della società Delfino Pescara, denominazione che conserva tutt'ora - abbia attraversato momenti particolarmente grigi all'Adriatico a cavallo degli anni '90, raccogliendo soltando quattro sconfitte e due pareggi dall'88 fino ai primi anni 2000. Nonostante questo periodo di appannamento, però, i granata raccogliere statistiche tutt'altro che negative per essere un campo di trasferta: oltre al bilancio dei sconfitte/risultati utili in pari e quindi decisamente positivo per il Toro, anche il conteggio delle marcature totali e la differenza reti tende a sorridere ai granata. Con 14 reti segnate e 19 subite in totale il computo segna un tutt'altro che disdicevole -5 (per essere un campo di trasferta, ripetiamo) e se i successi del Pescara vedono i locali segnare 15 volte e subirne solo 3 dal Torino, è decisamente più confortante il dato delle vittorie granata, col Toro capace di segnare 7 gol senza subirne nessuno.

Un primato interessante che potrebbe anche indicare alla truppa di Ventura la via da percorrese per ottenere un successo, che sarebbe importantissimo, contro il Pescara: per come giocano le squadre di Zeman, con la difesa altissima e la tendenza a farsi cogliere in contropiede, il primo principio da mettere in campo potrebbere essere proprio quello del "non prenderle".

(foto: N.Campo)