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Dentro Vojvoda, fuori uno tra Aina e Singo. Il Torino riflette su chi sia l'ideale sostituto dell'ormai ex giocatore dello Standard Liegi, arrivato alla corte di Giampaolo per occupare - idealmente - lo slot di terzino destro titolare. Due i giocatori in bilico: Ola Aina e Stephane Singo. Da una parte la duttilità e ed il grande potenziale atletico dell'ex Chelsea, dall'altra il talento ancora tutto da scoprire del classe 2000. Due incognite dal punto di vista tecnico e, probabilmente, anche per questo motivo uno dei due potrebbe partire.
AINA - Riflessioni in corso per quanto riguarda Aina, sul quale pesano i 10 milioni investiti dal club nel corso dell'estate 2019. Il cartellino del Nazionale nigeriano si è nettamente svalutato dopo l'ultima stagione al di sotto delle aspettative e venderlo oggi per il Torino potrebbe equivalere a iscrivere a bilancio 2020 una cospicua minusvalenza. Anche per questo motivo, salvo offerte interessanti, l'esterno classe 1996 potrebbe essere il principale indiziato a rimanere. Nonostante le evidenti lacune difensive, il suo essere in grado di giocare indifferentemente sia a destra che a sinistra potrebbe essere importante per Giampaolo, che come vice-Rodriguez al momento ha il solo Ansaldi; già avanti con gli anni e particolarmente incline agli infortuni muscolari. Nel frattempo un primo segnale è già arrivato da Cairo, che a margine della conferenza stampa di presentazione di Giampaolo ha dichiarato: "Aina? A Giampaolo piace, dice che ha grandi potenzialità" (LEGGI QUI).
SINGO - A lasciare Torino potrebbe essere dunque Stephane Singo. D'altronde gli estimatori per il classe 2000 non mancano: specie in Serie B, dove Singo potrebbe avere l'occasione di giocare con maggiore continuità e mettere definitivamente in mostra le qualità che si sono soltanto intraviste contro la Roma e negli altri spezzoni di gara disputati nel corso dell'ultima stagione. Se fosse proprio il ragazzo originario della Costa d'Avorio a lasciare la Mole, salvo sorprese, lo farà in prestito con il Torino che non è intenzionato a perdere il controllo sul suo cartellino. Un'annata di crescita lontano da casa, per poi tornare alla base con maggiori possibilità di giocarsi un posto da titolare, potrebbe fargli bene.
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