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Al “Grande Torino” arriva Dzeko, ma la difesa granata balla ancora troppo

Marco De Rito

Verso il match / N'Koulou e Moretti sapranno difendere la porta di Sirigu dal bosniaco?

Domani il pericolo numero uno per il Torino è senz'ombra di dubbio Edin Dzeko. Azpilicueta, Christensen e Cahill, confermano. L'attaccante sta disputando un inizio stagione da urlo, arrivando a mettere a segno già sette gol in campionato ma mercoledì ha dato dimostrazione delle sue qualità anche a livello internazionale, in uno stadio come Stamford Bridge, riuscendo a siglare una doppietta al Chelsea di Conte, un'impresa per niente semplice.

La difesa del Torino, nonostante i nuovi arrivi, non ha dato ancora prova di grande solidità, anzi tutto il contrario. Ha subito 13 gol in otto gare, con una media di 1,6 reti gol subite a partita. Un numero alto per una squadra che punta all'Europa League. Il fatto che domenica i granata si troveranno di fronte l'attaccante giallorosso, già inquieta molti. N'Koulou non è dello stesso avviso e, ieri in un'intervista rilasciata a Torino Channel, non si è detto preoccupato del confronto.

I numeri dell'attaccante, però, sono impressionati: con sette segnature siglate in 637', ha una media di quasi un gol ogni 90'. Tra i piedi ha avuto 31 occasioni da rete, totalizzando 32 tiri. In Champions è già arrivato a quota tre gol. Dati che parlano da soli ed, anche se il difensore francese non si è detto troppo pressato, il bosniaco appare inarrestabile. Bisogna ricordare però che pure la scorsa stagione sembrava impossibile fermare Dzeko, eppure i granata ci riuscirono nel match d'andata dove vinsero per 3-1 ed a segnare l'unico gol della Roma non fu l'ex Manchester City ma Francesco Totti.