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Alla scoperta del Rijeka

Matteo Senatore

Domani pomeriggio a Leinì i granata di Ventura affronteranno in amichevole i croati del Rijeka, sesti in classifica nel...

Domani pomeriggio a Leinì i granata di Ventura affronteranno in amichevole i croati del Rijeka, sesti in classifica nel loro campionato. Conosciamo meglio la formazione guidata da Elvis Scoria e in cui milita un ex del nostro campionato: Dario Knezevic.

 

UNA STORIA CHE PARTE DA LONTANO - La compagine croata ha in realtà molto di italiano nelle sue origini. Il nome della squadra, Rijeka appunto, altro non è che la traduzione in croato di Fiume, città a lungo contesa al termine della Prima Guerra Mondiale tra Italia e Jugoslavia. Il club odierno nacque in seguito alla dissoluzione dell'Unione Sportiva Fiumana, squadra fondata il 2 settembre 1926. Nel corso degli anni trenta e quaranta la squadra si barcamenò in Serie C, ottenendo nella stagione 1940-41 la promozione in Serie B. Nel 1945 la fine della seconda guerra mondiale sancì il passaggio dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia alla Jugoslavia, e la Fiumana venne così sciolta per ordine del governo jugoslavo. L'anno seguente infine venne fondata l'odierna squadra cittadina, il Rijeka, appunto. Negli anni di militanza nel campionato jugoslavo la squadra ha ben figurato, conquistando due coppe di Jugoslvia consecutive nel 1978 e 1979 e una coppa dei Balcani per club nel 1978. Quelli sono anche gli anni di importanti sfide europee, prima fra tutte sicuramente quella nel secondo turno della Coppa Uefa 1984/85 dove il Rijeka affrontò il Real Madrid in due combattutissime partite, vincendo 3-1 l'andata in casa ma soccombendo poi 3-0 a Madrid. Con lo scioglimento della Jugoslavia nel 1991 la squadra ha iniziato a militare nel massimo campionato croato. Anche come squadra croata il Rijeka ha conquistato due coppe nazionali, nel 2005 e nel 2006. Attualmente la squadra occupa il sesto posto in classifica, a 8 punti dalla capolista Dinamo Zagabria ma ad un solo punto dal secondo posto. Unico precedente ufficiale contro una squadra italiana nella stagione 1979-80 contro la Juventus. 0-0 a Fiume, vittoria juventina 2-0 a Torino.

 

ANIMA ITALIANA - La squadra ha tuttora una forte anima italiana, e non solo perchè i supporters locali la incitano al grido di ''Forza Fiume''. Nel febbrario del 2012 infatti il 70% delle quote della società sono state acquistate dall'italiano Gabriele Volpi. L'imprenditore viene considerato una sorta di Abramovich italiano: è ricchissimo, ha creato la sua fortuna grazie al petrolio, è il proprietario di squadre di calcio e di yacht lussuosissimi. Volpi infatti è, oltre che del Rijeka, il presidente onorario dello Spezia Calcio, ed in passato ha fatto le fortune della Pro Recco di pallanuoto. Uomo di cui si conosce molto poco, Volpi è uno degli uomini più ricchi d'Italia, e della Nigeria, visto che ha la cittadinanza del paese africano. Deve la sua fortuna ad una serie infinita di investimenti in quel paese, soprattutto nel petrolio locale, e alla discussa amicizia e collaborazione con Atiku Abubakar, vice presidente nigeriano dal 1999 al 2007.

 

KNEZEVIC MA NON SOLO - Capitano e giocatore simbolo della squadra è Dario Knezevic, ex volto noto del campionato italiano portato in Italia nel 2006 dal Livorno di Spinelli. Nel 2008 il giocatore si trova al centro di una intricatissima guerra di mercato tra Toro e Juventus, con Cairo che viene beffato più o meno lecitamente da Alessio Secco nella notte del 30 giugno, e con il difensore che finisce in bianconero. Questa stagione il ritorno in Croazia nella squadra che lo ha lanciato e gli ha fatto vincere due Coppe di Croazia. Altri giocatori rilevanti della rosa croata sono l'attaccante Leon Benko e il compagno di reparto Danijel Cesarec, quest'ultimo apparso ultimamente in buona forma. Da seguire anche il ventiquattr'enne Ivor Weitzer, già autore quest'anno di quattro gol, e il centrocampista ex Werder Brema Jurica Vranješ. Nella rosa della squadra di Fiume è presente anche un italiano, il centrocampista Diego Vannucci, lo scorso anno in Lega Pro con la Carrarese.

 

Matteo Senatore